Ieri a Castiglion Fiorentino presso la chiesa delle santucce, la CGIL e la FLAI di Arezzo insieme alla CGIL della Valdichiana hanno avanzato delle proposte per “una svolta per la Valdichiana” oltre la centrale a biomasse riprendendosi la terra. In effetti, sono state avanzate proposte da parte della Flai e dalla CGIL,alle organizzazioni datoriali e alle Istituzione del territorio, dove in Valdichiana, insieme alle esperienze oggi presenti, resta fondamentale strutturare un vero e proprio legame tra imprese e territorio, non solo di congiunzione economica ma soprattutto culturale.
La svolta e la ricerca di successo di questa vallata stanno in una scommessa: considerare i patrimoni territoriali, artistici, culturali, economici con una visione d’insieme, un “potenziale” sotto tutti i punti di vista. Esiste una notevole differenza tra Comune e Comune, sia economica e sia territoriale, tuttavia serve una condizione “unitaria”: una visione di vallata.
Per avere successo è necessario un patto che abbia come primaria condizione un vera e propria “attrazione ” per queste terre e per la sua gente.
Non servono progetti dall’alto come la “mega” centrale a biomasse, servono idee concepite, condivise e realizzate nel territorio e per il territorio, che guardino anche all’esterno: il prodotto agricolo deve essere non solo realizzato in valle ma trattato, trasformato e commercializzato.
Non tentare questa possibilità, anche su differente scala, è pressoché incomprensibile. Verifiche e tentativi, anche con l’ausilio della Camera di Commercio, sono d’obbligo se vogliamo non solo pensare alla riconversione dell’Ex Zuccherificio ma creare vere opportunità economiche ed occupazionali.
Le aziende che coltivano e producono Bio – Dopg – Ipg sono numerose e interessanti. I prodotti sono di buona qualità e rinomati. Senza intaccare l’esperienza di queste singole realtà, servirebbe una chiara “ricognizione” che rifletta le loro specializzazioni . Il passo successivo sarebbe organizzare una vera e propria “rete d’imprese”, utile a creare maggiore sinergia, tutela e legame col territorio. In particolare va compresa la grande potenzialità della vallata non solo in senso produttivo ma commerciale e turistico. Attenzione all’export, a una più efficiente commercializzazione e, in particolare, alla potenzialità promozionali, intensificando appuntamenti ed eventi enogastronomici, culturali e turistici. In una rete del genere sarebbe di rilevante importanza integrare e valorizzare maggiormente le attività agrituristiche presenti nella Valdichiana.
Il passato insediamento dell’attività dedita allo zucchero da barbabietola è stato senza dubbio vasto. Questi spazi vanno ripensati, anche intensificando la coltivazione florovivaista e riconsiderando la coltivazione dei legumi: studio del terreno e relativa bonifica potrebbero riconsegnare parte della terra ad una coltivazione del legume che, col giusto criterio, può offrire un buon prodotto su scala più ampia. La coltivazione a serra, con tecniche di coltivazione più attente alle qualità ambientali e produttive, possono assicurare una attività agricola non solo di prevalenza stagionale, quindi più consistente e stabile economicamente.
Ribadiamo perciò che l’elemento fondamentale resta l’approccio culturale: acquisire una visione d’insieme da parte di tutti i soggetti , industria, agricoltura, commercio, turismo, istituzioni locali, associazioni imprenditoriali, comitati cittadini e sindacati. Deve essere costituita una rete in grado di mediare, senza rinunciare a perdite d’identità; “insieme” si può costruire una nuova identità al territorio, garantendogli successo.
All’incontro sono intervenuti : Il Sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli, la Confagricoltura , la Cia, la Coldiretti, l’Associazione tutela della Valdichiana, il consigliere della Regione Toscana Manneschi Mario, il Presidente della Conferenza dei Sindaci della Valdichiana Basanieri Francesca, il Presidente della Provincia di Arezzo Vasai Roberto, l’Assessore all’Urbanistica e all’Ambiente del Comune di Castiglion Fiorentino Tavanti Laura, la Flai – CGIL Nazionale con le conclusioni del Segretario Generale della CGIL di Arezzo Alessandro Mugnai.
Tutti gli interventi, compreso le conclusioni del Segretario Generale della CGIL di Arezzo, hanno rimarcato e valorizzato l’iniziativa messa in piedi, evidenziando che questo deve essere considerato un inizio per costruire un’insieme territoriale, fra istituzioni, associazioni e comitati per rilanciare uno sviluppo sostenibile in tutta la valdichiana.