“Ad Andrea Sansovino, spetta un posto di riguardo nel pantheon degli illustri figli di Monte San Savino: la cittadina toscana, poco lontana da Arezzo, in cui venne alla luce. E con lui sono almeno due eminenti protagonisti della storia ecclesiastica del Cinquecento: il cardinale Antonio del Monte e suo nipote Giovanni Maria, asceso al soglio di Pietro col nome di Giulio III nel 1550; al mecenatismo di costoro Monte San Savino deve il tono rinascimentale dei suoi migliori scorci, dominati dalla Loggia dei Mercanti e dal grandioso Palazzo Pubblico (che fu in origine la dimora di casa del Monte.”
Con queste parole si apre lo splendido volume “Andrea Sansovino- Loreto e la grande scultura italiana del Cinquecento” di Gabriele Fattorini con foto di Fabio Lensini edito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto e Carilo Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A. La Basilica della Santa Casa di Loreto custodisce marmi straordinari, opera di alcuni fra i maggiori scultori del Cinquecento quali il Sansovino, rappresentando un punto di partenza senza confronti per affrontare lo studio di alcuni momenti più appassionanti della scultura rinascimentale. La Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto e Carilo Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A. sono particolarmente fiere di aprire una collana nata dall’idea dei Anna Maria Ambrosni e Andrea Bacchi su monografie scultori operanti a Loreto con il libro dedicato ad Andrea Sansovino, lo scultore prescelto da Leone X per realizzare il sontuoso ornamento marmoreo della Santa Casa della cittadina marchigiana.
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