‘Un matrimonio ebraico’, un progetto del Comitato per la Rete di Cultura Ebraica in Toscana, è il tema dell’evento in programma domenica 24 luglio 2016 nell’antica Sinagoga e Teatro all’aperto di Monte San Savino, programmato nell’ambito della rassegna del ‘Festival delle musiche’.
Un “inno alla vita” per celebrare l’antica presenza ebraica a Monte San Savino il cui programma si aprirà alle ore 19:00 presso l’antica Sinagoga di via Salomon Fiorentino con ‘Il baldacchino nuziale’ e le musiche tradizionali degli ebrei di Toscana. «Si partirà dai locali della antica sinagoga dove celebreremo il rito della “chuppà”, il baldacchino nuziale, con i canti della tradizione ebraica toscana – spiega Enrico Fink , direttore artistico della Rete di Cultura Ebraica in Toscana – poi un corteo di musicisti attraverserà il centro storico cittadino e accompagnerà “chattàn e kallà”, sposo e sposa, fino allo splendido giardino del Palazzo Comunale e all’Anfiteatro dove tutti i partecipanti potranno partecipare al buffet preparato secondo le regole della cucina ebraica». L’appuntamento è al Palazzo Comunale dove alle ore 20:00 è prevista l’apericena con assaggi di cucina ebraica preparata da Dream Chef di Stefano Bellini e dallo chef Jean Michel Carasso, mentre alle ore 21:00 al Teatro all’aperto musica e balli tradizionali con Enrico Fink e i solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo (Ingresso libero – apericena Euro 10,00 – Informazioni e prenotazioni: tel. 0575 27961 – 338 8431111). L’Orchestra Multietnica di Arezzo (OMA – #omarezzo), nasce nel 2007 da un percorso formativo, aperto alla partecipazione di musicisti italiani e stranieri e finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento delle strutture di base delle musiche tradizionali delle aree del mediterraneo, per incrociarle con la tradizione italiana ed europea e predisporre un repertorio basato sulla contaminazione. Enrico Fink, musicista, attore, autore teatrale, è considerato uno dei principali interpreti della tradizione ebraica in Italia, mentre per quanto riguarda la presenza ebraica a Monte San Savino i primi documenti risalgono al 1626 attestando la concessione da parte del marchese Bertoldo Orsini agli ebrei Elia Passigli e Angelo Pesaro di aprire un banco di prestito e gestire altre attività mercantili. Esiste ancora oggi nel centro cittadino la via del piccolo quartiere ebraico, con la casa del rabbino e la sinagoga. Per la cronaca, infine, i possessori del biglietto della mostra ‘Andrea Sansovino profeta in patria’ hanno il diritto all’accesso degli spettacoli a pagamento del Festiva del Festival Musicale Savinese a prezzo ridotto. Viceversa anche per i possessori del biglietto del Festival Musicale Savinese per la mostra ‘Andrea Sansovino profeta in patria’.
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