Nel quarantennale dall’esordio discografico con “Arbeit Macht Frei”(1973), gli indimenticabili Area International Popular Group approdano a Trasimeno Blues! Il 20 luglio nella suggestiva scenografia della Rocca Medievale di Castiglione del Lago saliranno sul palco Patrizio Fariselli (pianoforte e tastiere), Paolo Tofani (chitarra, live electronics, voce) e Ares Tavolazzi (contrabbasso e basso elettrico), ovvero tre dei componenti storici di un gruppo che ha segnato indelebilmente le vicende musicali degli anni Settanta e la cui influenza è arrivata sino a noi.
Punto di riferimento per tutti coloro che amano l’espressività musicale fuori dagli schemi, è inutile provare a definire il loro genere e i loro percorsi, perché si deve chiamare in causa il Jazz, il Rock, il progressive, la world music, l’avanguardia, la pura sperimentazione, la canzone politica. Non è una “reunion” dal sapore nostalgico ma con immutato spirito di avventura e voglia di sperimentare, insieme all’ironia e all’irriverenza che da sempre li caratterizza, Fariselli, Tofani e Tavolazzi, con loro il batterista Walter Paoli, propongono dal vivo nuove versioni di brani celebri come “Luglio, Agosto, Settembre (nero)”, “Gioia e Rivoluzione”, “La mela di Odessa” e “Cometa Rossa”. Facendo tesoro del comune passato, i nostri vogliono guardare soprattutto al futuro e, accanto ai brani storici, presentano nuove composizioni, esperimenti collettivi con intermezzi dei rispettivi percorsi musicali individuali, intrapresi dopo la fine di quella incredibile esperienza musicale e sociale chiamata Area, che si rinnova ad ogni concerto come testimonia il nuovo album.
Annunciate altre grandi conferme per la diciottesima edizione di Trasimeno Blues che, nel solco del percorso dedicato alla ricerca delle contaminazioni, quest’anno guarda all’Africa come più remota “culla del Blues” e, parafrasando il bellissimo film documentario di Martin Scorsese, coinvolge sonorità affini dal Mali al Mississippi. Trasimeno Blues approda nella terra contesa del Mali, crocevia di culture e di linguaggi musicali, ospitando alcuni artisti che rappresentano la grande ricchezza musicale e la grande forza di questi popoli. Le prime conferme vedono infatti la partecipazione dei più importanti artisti contemporanei del Desert Blues. Giovedì 25 Luglio il palco di San Feliciano ospiterà Vieux Farka Touré, “l’Hendrix del Sahara”, figlio del leggendario Alì Farka Touré . Il 23 Luglio, il Parco il Sodo di Tuoro si riempirà dei riff selvaggi e ipnotici dei Terakaft, formazione Tuareg che annovera tra i suoi componenti i co-fondatori dei Tinariwen. Dal Mali al Ghana, dal Desert Blues all’Afrobeat per la serata conclusiva del festival a Città della Pieve che ospiterà uno dei più autorevoli esponenti dell’Afrobeat, il ghanese Ebo Taylor.
In questo contesto, si inseriscono anche alcuni originalissimi progetti dell’avanguardia musicale italiana che guardano sempre più con interesse all’Africa. L’Italia torna così a rivestire il ruolo di crocevia geografico-musicale e di gonfaloniere della riscoperta delle origini, grazie all’innata sensibilità dimostrata dai nostri esponenti nella sintesi tra sonorità europee e afro. Paul Venturi & Max Sbaragli insieme al percussionista Dudù Kouaté proporranno il 22 Luglio sul palco di Paciano il progetto Bagamojo, destinato ad aprire nuovi orizzonti nell’intera scena musicale nostrana. Anche il disco “New mind revolution” dei connazionali Nerves & Muscles si inserisce perfettamente in questa nuova dimensione e sarà presentato in occasione del live show del 19 Luglio presso La Darsena Bar Caffè di Castiglion del Lago.
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