Tutti seduti attorno ad un tavolo, a presentare la storia e l’attività del Torrita Blues. Il luogo è suggestivo e significativo: dalle ampie finestre si vedono grandi palazzi e bianchi grattacieli, ma anche case più piccole e colorate, dai tetti sporgenti, tipiche di queste latitudini. Questo è il parlamento europeo, questo è il vero cuore pulsante dell’Europa. Dentro alla stanza ci sono il sindaco di Torrita di Siena, Giacomo Grazi, il presidente e direttore artistico del Torrita Blues, Luca Romani, l’europarlamentare del Partito democratico Nicola Danti. Accanto a loro giornalisti, parlamentari, nomi importanti e famosi del blues mondiale. Sono tutti nella capitale belga per parlare della scelta effettuata dalla Ebu, la European Blues Union, che ha deciso di far svolgere nel 2016 la European Blues Challenge, vale a dire la massima manifestazione del blues europeo, proprio nella località della Valdichiana.
Un riconoscimento straordinario, questo, per Torrita di Siena. Nella stanza entrano i giornalisti e la troupe della Rai, pronti ad immortalare l’evento. Il presidente e direttore artistico Luca Romani è al settimo cielo. “Questo è il momento più bello della nostra storia dal 1989 ad oggi”. Ma di riconoscimenti e di soddisfazioni il Torrita Blues ne ha vissute parecchie, tanto che Luca Romani e la manifestazione della località della Valdichiana sono ben noti persino a Memphis, negli Stati Uniti d’America, dove questa musica è nata ed è cresciuta. “Ma mai avevamo vissuto un momento istituzionale come questo – aggiunge Romani –. Mai ci era capitato di poter presentare il Torrita Blues a Bruxelles, al parlamento europeo. Questa per noi è una grandissima opportunità”.
Importante è il sostegno che i parlamentari europei nati ed eletti in Toscana, Nicola Danti e David Sassoli su tutti, stanno fornendo. Sassoli giovedì non era presente a Bruxelles perché impegnato in Italia per alcune iniziative elettorali, ma ha comunque lasciato un videomessaggio che è stato mandato in onda durante l’incontro. Fondamentale, a questo riguardo, è stato il lavoro effettuato dall’ufficio Sassoli e dall’ufficio Danti in Parlamento europeo.
Il Torrita Blues è nato nel 1989 e da allora sta proseguendo il suo percorso di crescita. Quella di ieri, giovedì 28 maggio, è stata una tappa fondamentale, proiettata comunque già sia verso l’edizione 2015 che si terrà a giugno, sia verso la grande competizione europea che si svolgerà ad aprile 2016. Se vogliamo, questa è una definitiva consacrazione per il Torrita Blues.
Romani parla di musica con passione, gli brillano gli occhi: “Il blues – dice – ha impregnato, condizionato e coinvolto la musica moderna, eppure oggi non ha ancora ricevuto il giusto risalto. Il blues ha bisogno di visibilità perché lo merita”.
A marzo, proprio a Bruxelles, l’Ebu ha preso la decisione: e Torrita di Siena è stata dichiarata il luogo nel quale si svolgerà il 7, l’8 ed il 9 aprile prossimi la European Blues Challenge, una grande competizione ed un evento musicale che coinvolgerà le migliori band di tutti i Paesi europei che si recheranno in Valdichiana per partecipare a questa rassegna. Sarà anche un concorso: il vincitore, ovvero la band che sarà giudicata la migliore in Europa, volerà poi a Memphis, negli Stati Uniti, per la competizione mondiale.
Per Torrita di Siena sarà un’occasione straordinaria sotto molti punti di vista: sarà un evento straordinario per l’immagine di questo territorio, che sarà al centro della musica continentale. “Torrita sarà nel 2016 una capitale europea della musica”, ha commentato Sassoli. E sarà un evento cruciale anche da un punto di vista promozionale e turistico. Nella tre giorni della European Blues Challenge arriveranno migliaia di persone, ma l’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di dar vita ad un’onda lunga che possa consentire l’arrivo di visitatori e di amanti della musica anche oltre e al di là del solo periodo di aprile.
“Da Torrita a Bruxelles”, dice Luca Romani nel presentare un filmato che mostra il palazzo comunale di Torrita, piazza Matteotti e le bellezze della località della Valdichiana. Poi, lo stesso filmato fa vedere ai presenti varie band che hanno partecipato, dal 1989 ad oggi, alla manifestazione torritese. Romani cita quelle band una ad una, e nelle sue parole è semplice leggere la soddisfazione che nasce e scaturisce dalla consapevolezza di avere ospitato, in questi ventisei anni, i grandi nomi della musica mondiale di questo genere di musica. Ora parte comunque un percorso nuovo. Un percorso continentale di ancora maggiore diffusione di questa manifestazione. Torrita di Siena si pone agli occhi dell’Europa come una capitale europea della musica, del blues in questo caso.
La giuria continentale ha dato un ampio peso, relativamente a quello che è stato il giudizio finale, alle prospettive che un territorio può avere e vivere proprio grazie a questo riconoscimento. E così Torrita di Siena, che nella finale per poter ottenere questo riconoscimento ha sconfitto la località norvegese di Notodden, 12mila abitanti ma vera capitale del blues del Paese scandinavo, ha fatto capire ai giurati continentali della Ebu che grazie a questo titolo può crescere e svilupparsi proprio grazie alla musica.
“L’impegno ed il sostegno che ci ha garantito l’amministrazione comunale è stato fondamentale per arrivare fino a qui”, ha detto in più di una occasione il presidente del Torrita Blues, Luca Romani.
“E’ stata un’ottima sinergia, l’idea è nata dagli amici del Torrita Blues e noi ci abbiamo sin dall’inizio creduto con forza”, ha risposto il primo cittadino, Giacomo Grazi. E così nel 2016 Torrita di Siena sarà la capitale europea del blues.
Sul territorio nascono intanto nuovi progetti. Uno di questi, molto ambizioso, è stato mostrato nel video che è stato proiettato a Bruxelles nelle stanze del Parlamento europeo. Il progetto è quello di trasformare il palazzetto dello sport di Torrita in una vera e propria casa del blues. Qui si terranno i concerti e qui suoneranno ad aprile 2016 le band che arriveranno da tutto il vecchio continente. All’interno del palazzetto dello sport nasceranno anche bar ed un ristorante, in modo da poter ospitare degnamente le centinaia di musicisti che arriveranno per l’occasione.
E’ semplice capire quale importante occasione abbia davanti a sé Torrita di Siena. Ma c’è un grande lavoro da fare per farsi trovare pronti tra meno di dodici mesi. Un grande lavoro da impostare anche dal punto di vista dell’accoglienza. “Questa è una occasione straordinaria per Torrita, per la Valdichiana, per Siena e per tutta la Toscana – ha detto Nicola Danti –. Su questa iniziativa sarà fatto un lavoro anche dalla Regione, che cercherà di valorizzare al massimo l’appuntamento”. Il primo cittadino aggiunge: “Siamo già al lavoro per studiare al meglio le varie possibilità. Per noi questa è una grande sfida e vogliamo farci trovare pronti. Studieremo speciali pacchetti per fare alloggiare non solamente a Torrita ma in tutta la Valdichiana ed anche oltre i musicisti, le loro famiglie e tutti i visitatori per le notti della manifestazione”.
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