Centralini e sportelli Asl presi letteralmente d’assalto in questi giorni per la verifica e la scelta della propria fascia economica. “Comprensibile, affermano alla Asl, ma non sempre giustificato. Nella maggior parte dei casi, infatti, molti di coloro che in questi giorni si sono recati ai nostri sportelli non avevano alcuna necessità di farlo, perché erano già in regola”. Sarà bene, quindi precisare nuovamente “chi deve fare cosa” – affermano ancora alla Asl – ricordando anche che pur essendo confermata la data del 31 ottobre come termine ultimo per poter autocertificare direttamente nella ricetta la propria fascia di reddito, sarà comunque possibile verificare, inserire e modificare la scelta della fascia anche in un secondo momento.
Sempre che, naturalmente, non ci si trovi nella necessità di dover effettuare una prestazione specialistica o recarsi in farmacia.
Due le questioni sul tappeto: da una parte chi risulta senza fascia di reddito e viene invitato a farlo, dall’altra chi è già titolare di una fascia di reddito e deve eventualmente fare una verifica della sua correttezza.
Chi deve autocertificare la fascia?
Iniziamo col dire che i cittadini ad oggi sprovvisti di fascia di reddito sono stati individuati uno ad uno in base alle banche dati dell’agenzia delle entrate ed Inps. A tutti questi cittadini (circa 40.000), la Asl ha inviato una lettera con allegato un modulo per autocertificare la propria fascia di reddito, riconsegnandolo alla Asl secondo le modalità specificate nella lettera stessa e cioè: direttamente agli sportelli della Asl, tramite posta elettronica, oppure, “on line” sul sito web della Regione Toscana o presso i Totem “Punto SI” collocati nei cinque presidi ospedalieri della provincia.
Questi cittadini sono quelli maggiormente interessati dalla scadenza del 31 ottobre. Ma tra di loro, ci sono anche quelli che pur avendo ricevuto la lettera non dovranno fare niente. Infatti, non dovranno presentare l’autocertificazione coloro che appartengono ad un nucleo familiare con un reddito superiore ai 100mila euro annui, oppure si avvalgono della dichiarazione Isee.
Chi deve verificare la propria fascia di reddito?
Qui il campo delle persone interessate si allarga, ma non ci sono scadenze immediate a meno che uno non si trovi nella necessità immediata di una prestazione specialistica o di farmaci.
In linea teorica tutti dovrebbero verificare la propria fascia di reddito, ma possono farlo senza alcuna fretta.
Per farlo, il modo più semplice è verificarlo nella ricetta quando ci rechiamo dal medico di famiglia per una prescrizione, tenendo però presente che il medico non può effettuare alcuna modifica. In alternativa valgono le stesse modalità già indicate per l’autocertificazione (sito regionale, totem, sportelli asl).
Chi non deve fare niente
Non sono chiamati alla verifica della propria fascia economica coloro che sono in possesso di una delle seguenti esenzione dal ticket (ordinario, aggiuntivo e farmaceutico): gli invalidi di guerra e di servizio, gli invalidi civili al 100% e i grandi invalidi del lavoro, le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e loro familiari, i ciechi e sordi, gli ex deportati nei campi di sterminio titolari di pensione vitalizia, i disoccupati iscritti negli elenchi dei centri per l’impiego e loro familiari, i lavoratori in mobilità e familiari a carico, i lavoratori in cassa integrazione straordinaria e familiari a carico, i lavoratori in cassa integrazione “in deroga”, soggetti minori di 6 anni o maggiori di 65 con reddito familiare fiscale inferiore a 36.151,98 euro, i percettori di pensione sociale o assegno sociale e familiari a carico, i pensionati al minimo e familiari a carico.
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SCHEDA DI SINTESI
Chi è interessato alla scadenza del 31 ottobre?
– Chi ha ricevuto la lettera della Asl per l’autocertificazione e ha un reddito familiare inferiore ai 100mila € (e che ritiene di aver necessità di una prestazione sanitaria o farmaci entro tale data)
Come e dove si fa l’autocertificazione?
– riconsegnando il modulo direttamente agli sportelli della Asl, inviandolo tramite posta elettronica, oppure, “on line” sul sito web della Regione Toscana o presso i Totem “Punto SI” collocati nei cinque presidi ospedalieri della provincia (per le ultime due modalità è necessario aver attivato la carta sanitaria elettronica)
Chi non è interessato alla scadenza del 31 ottobre?
– chi non ha ricevuto la lettera della Asl
– chi l’ha ricevuta ma ha un reddito familiare superiore ai 100mila €
– chi l’ha ricevuta ma ritiene di non aver necessità di una prestazione sanitaria o farmaci entro tale data
– chi l’ha ricevuta ma si avvale della dichiarazione Isee
– chi è in possesso di una delle esenzioni indicate
Chi deve verificare la fascia economica attribuita
– tutti coloro che non sono a conoscenza della propria fascia di reddito
Entro quando va verificata la fascia di reddito?
– non ci sono scadenze, a meno che uno non si trovi nella necessità immediata di una prestazione specialistica o di farmaci.
Come verificare la propria fascia di reddito?
– il modo più semplice è farlo nel momento in cui ci rechiamo dal medico di famiglia per una prescrizione (solo verifica, il medico non può modificare la fascia)
– in alternativa, valgono le stesse modalità già indicate per l’autocertificazione (sito regionale, totem, sportelli Asl).
A chi rivolgersi per maggiori informazioni?
– al numero verde istituito dalla Regione Toscana (800 556060)
– all’Ufficio Informazioni della Asl (800 613311).
– sul sito web della Regione, all’indirizzo: http://www.regione.toscana.it/-/verificare-la-fascia-economica-certificata
– sul sito web della Ausl 8, all’indirizzo: http://www.usl8.toscana.it/come-fare-per/pagare-il-tiket/fascia-economica-certificata
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Fasce economiche e codici
Fasce economiche codice fasce reddito codice per Isee
0 – 36.151.98 ERA EIA
36.151.99 – 70.000 ERB EIB
70.001 – 100.000 ERC EIC
Oltre 100.000 ASSENTE ASSENTE