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Tassa di Soggiorno Cortona, Coldiretti approva la riduzione decisa dal Sindaco

La Coldiretti di Arezzo, attraverso le parole del presidente Tulio Marcelli accoglie positivamente la notizia che arriva dal Comune di Cortona, che ha deciso di ridurre di 50 centesimi il balzello che i turisti dovranno pagare anche nei numerosi agriturismi cortonesi. La tassa di soggiorno resta un tributo previsto dalla normativa nazionale, che non piace a chi pensa, come la Coldiretti e la Cia, che “il turismo, e in particolare l’agriturismo per Cortona, rappresenti un volano fondamentale di sviluppo economico, ma una volta che si mette in campo questa tassa, è bene che questa gravi il meno possibile sul settore e sopratutto che le relative risorse siano impegnate per finalità promozionali e culturali legate al territorio ed alle sue eccellenze agroalimentari”.

Dopo l’approvazione del Regolamento sulla Tassa di Soggiorno da parte della Giunta comunale, “ora spiegano Marcelli della Coldiretti e Agostini della Cia – si è riaperto in modo proficuo, progettuale e costruttivo il percorso di discussione con le categorie che è stata anche l’occasione per affrontare un altro aspetto particolarmente delicato legato all’applicazione dell’IMU. Anche su questo fronte si registrano apertura importanti: il sindaco Andrea Vignini ha dato la sua disponibilità ad accogliere la richiesta di ridurre del 50% l’aliquota IMU sui fabbricati rurali strumentali, e anche questo, concludono i presidenti delle Associazioni agricole – è un primo segnale importante e una risposta all’impegno che Coldiretti e Cia aretine stanno portando avanti, nel confronto quotidiano con le amministrazioni locali proprio sulla questione della definizione delle aliquote e delle imposte di competenza territoriale, per poter mettere le imprese agricole nelle migliori condizioni possibili e affrontare le numerose sfide sempre più dure del mercato. “In conclusione esprimiamo un plauso all’operato complessivo del Sindaco e della sua giunta per quanto sta facendo in ordine alla valorizzazione del territorio dei suoi prodotti e del turismo ricordando che l’agricoltura è portatrice di interessi generali che tanto stanno a cuore ai cittadini ed alle imprese del nostro territorio”.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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  • Buongiorno, vorrei esprimere un pensiero in merito a quanto sopra.
    Posto che le Aziende agricole sono in totale rimessa per molteplici motivi, che gli agriturismi rappresentano forse l’ultima risorsa di sostentamento per l’agricoltura, io mi chiedo, ma la Coldiretti e la Cia, piuttosto di fare un plauso a Sindaco non potrebbero ritornare al loro ruolo originale di promozione dell’agricoltura e tutela degli agricoltori? Qualcuno di voi ha visto le tariffe dell’imposta di soggiorno di Venezia o Firenze? Bene se date un’occhiata scoprirete che sono le stesse applicate dal comune di Cortona; ah dimenticavo Venezia e Firenze hanno un pochino più turismo di Cortona…
    Ancora, pensate che le prenotazioni già in essere possano essere ulteriormente modificate dagli agriturismi? Ma voi quando andate in vacanza da qualche parte non trovate particolarmente sgradevole la “sorpresa” di costi aggiuntivi alla tariffa pattuita?
    E ancora, posto che l’imposta non sia retroattiva e che ci sia il tempo di farla digerire al turista, qualora per innumerevoli motivi questo risulti recalcitrante al pagamento o semplicemente moroso, sarà il gestore a pagare? Ma un impresa agricola può essere un sostituto d’imposta per conto di un ente?
    Infine, i fruitori del settore turistico sono molti, chi li ospita, chi li ristora, chi gli vende beni o servizi…la famosa imposta andrebbe suddivisa in maniera equa tra tutti e con il ricavato il Comune dovrebbe investire nuovamente per manifestazioni o comunque attrazioni turistiche.

    Un Saluto Cordiale.

  • Egr. sig. Gori,
    non entro nel merito di ciò che dovrebbero o non dovrebbero fare CIA e Coldiretti, però tengo a dirle che:
    - Venezia e Firenze hanno certo più turisti di Cortona in numeri assoluti, ma, fatte le debite proporzioni, la percentuale di crescita del turismo è uguale se non addirittura superiore a Cortona (dati dell'Osservatorio Nazionale sul Turismo).
    - E' vero che ci sarà un disagio iniziale sulle prenotazioni, disagio inevitabile visto che da qualche parte si doveva pur cominciare, ma ritengo che sia momentaneo e che quando il sistema sarà a regime verrà meno. Peraltro la Tassa di Soggiorno si paga pressochè ovunque, almeno in Europa.
    - E' il Decreto Legislativo 23 del 14.03.2011 (istitutivo della Tassa di Soggiorno) e non il Comune di Cortona che designa le strutture ricettive (comprese gli agriturismi) come sostituti d'imposta. Il Comune si limita ad applicare la legge e in più fornisce moduli e stampati multilingue per favorire le operazioni di riscossione.
    - E' sempre il sunnominato Decreto Legislativo a stabilire chi è sottoposto alla tassa ed esso non contempla nè i ristoranti nè i venditori di beni e servizi, ma solo le strutture ricettive.
    - Il Comune ha già ampiamente chiarito che i proventi della tassa saranno investiti tutti quanti in manifestazioni culturali e turistiche, quali ad esempio il nuovo Cortona Art Festival, la 50esima edizione della Cortonantiquaria, la Mostra sui ritrovamenti del Parco Archeologico ecc.
    Infine mi piacerebbe che si riflettesse sul fatto che se è vero che negli ultimi 7 anni il turismo a Cortona è cresciuto del 25% e la permanenza media è raddoppiata (in assoluta controtendenza nazionale), il merito è sicuramente in primo luogo della bellezza di Cortona e del suo territorio, in secondo luogo dell'abilità degli operatori turistici, ma anche in misura rilevante degli investimenti strutturali e degli eventi di qualità realizzati dal Comune. Se si vuole continuare su questa linea e se, in ultima analisi, si vuole che il nome di Cortona continui ad essere attrattivo per un vasto movimento turistico, non si può fare a meno di continuare ad investire nel settore, anche a costo di qualche sacrificio. Cordiali saluti.
    -

  • Buonasera Sindaco Vignini,
    noto con piacere che Lei è attento a cosa accade del web e puntuale nella risposta.
    Le mie osservazioni odierne erano figlie soprattutto di una preoccupazione legata all'affluenza del turismo qua a Cortona; mi sono semplicemente messo nella condizione di un Capo famiglia con un paio di figli che deve spendere 10€ al giorno per calpestare il nostro suolo... in tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando magari potrebbe optare di soggiornare altrove... quindi il vantaggio del 25% in più di affluenza, citando la Sua fonte, potrebbe ridursi.
    Per ciò che riguarda l'imposta è gioco forza che non sia gradita questo è ovvio, in special modo a stagione avviata costringerà i titolari degli agriturismi a pagarla di tasca propria per non danneggiare la clientela; potrebbe questa essere per conto mio un punto di partenza su cui poter dialogare con il Comune ovvero trovare almeno per il primo anno una soluzione meno invasiva per gli addetti ai lavori in modo da potersi organizzare per l'anno venturo con le nuove prenotazioni e poter effettivamente girare agli utenti finali la tassa.
    Sicuramente sono in accordo per le iniziative su Cortona legate allo sviluppo ed al turismo che ricordiamo sempre essere l'unica vera fonte di ricchezza di questa splendida Città.

    Grazie per l'attenzione.

    Un Saluto Cordiale

  • Non avevo dubbi sul fatto che il Sindaco Vignini, avrebbe preso in considerazione le legittime richieste di Coldiretti e CIA, quindi obbiettivo raggiunto. Ma è importante quanto detto dal Presidente Tullio Marcelli e cioè che dobbiamo continuare ad avere attenzione al settore dell'agricoltura del nostro territorio e a tutto quello che vi è collegato, considerando che tutto quello che ruota intorno all'agricoltura è strettamente legato al turismo e che rappresenta una risorsa seconda solo ad esso.

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Michele Lupetti

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