La Asl 8 di Arezzo apre nuovamente le porte ai giovani (cittadini italiani e stranieri in età compresa tra 18 e 30 anni, 35 per i disabili), aderendo al bando del servizio civile nazionale. In questi giorni sono uscite le graduatorie per i 33 posti del servizio civile regionale. Adesso, per quello nazionale, i posti sono 18. Presso gli uffici della Asl e del sito aziendale (è possibile scaricare il modello di domanda), i giovani possono trovare tutti i dettagli e le modalità di accesso.
La data di scadenza per la presentazione delle domande di selezione è il 4 novembre 2013 alle ore 12,30. Al termine dei 12 mesi di servizio sarà rilasciato un attestato valido ai fini lavorativi e curriculari, da considerare come anno di servizio prestato nella Pubblica Amministrazione. Ai volontari in servizio civile spetta un assegno mensile pari a 433,80 euro.
Sono quattro i progetti per i quali verranno impegnati i 18 giovani che hanno le credenziali per accedere al servizio civile nazionale per la Asl.
PROGETTO “DIGNITY”
Quattro è il numero di volontari da impiegare nel progetto “Dignity in Care”, dedicato all’assistenza in geriatria. L’unità operativa della medicina geriatrica (MIG) in accordo con la Psicologia ospedaliera del San Donato di Arezzo ha sostenuto questo protocollo per migliorare l’assistenza sanitaria all’anziano fragile e alla sua famiglia, secondo un’ottica non tanto centrata sulla malattia, ma sulla cura della persona a livello umano. L’obiettivo è quello di promuovere la dignità dei processi assistenziali. I volontari, in quanto curanti, dovranno essere capaci di affermare il valore del paziente e, cioè, comprendere la sua persona, piuttosto che la malattia da cui è affetto. In questo modo saranno in grado di sostenere e conservare la sua dignità. Ricordiamo che i quattro volontari dovranno ricoprire ,in cinque giorni settimanali, 30 ore di servizio.
PROGETTO “SINERGIA”
Sei sono i posti disponibili per un progetto relativo all’assistenza integrata al malato oncologico all’interno del Dipartimento Oncologico della ASL 8 di Arezzo. è necessaria la collaborazione dei volontari per la messa in atto delle migliori strategie volte a promuovere la migliore riabilitazione e facilitare il percorso di accesso agli interventi di tutela sociale. Il compito dei volontari del servizio civile sarà basato essenzialmente sulla necessità di fornire informazioni sui percorsi assistenziali e sulla facilitazione dei problemi di trasporto sanitario. L’obiettivo è quello di ridurre l’isolamento a cui spesso vanno in contro le persone con patologia oncologica e alleggerirli, dove è possibile, dagli ostacoli pratici. Per questo motivo si parla di “sinergia” e di “volontariato come facilitatore sociale”. Ricordiamo che i sei volontari dovranno ricoprire, in sei giorni settimanali, 30 ore di servizio.
PROGETTO “DSM I VOLONTARI DEL TEMPO PERDUTO”
Sono quattro i volontari del servizio civile richiesti per la collaborazione a questo progetto, centrato sull’accompagnamento del paziente psichiatrico verso l’integrazione. Il programma si colloca nell’ambito dell’Unità funzionale Salute Mentale Adulti (UFSMA), presso il dipartimento di salute mentale della ASL8- zona aretina. La presa in carico delle persone affette da problemi di salute mentale non ha solo necessità di cure e assistenza sanitaria, ma presenta problemi e bisogni sociali correlati in quanto l’impatto psico-sociale della malattia mentale sulla vita dei pazienti è elevato e in molti casi produce isolamento ed esclusione sociale. è a questo livello che è richiesta la partecipazione dei volontari del Servizio Civile. Dunque, la finalità complessiva del progetto è quella di rafforzare l’autonomia dei pazienti da una parte, e favorire la loro integrazione nel tessuto sociale dall’altra. Si ricorda che i 4 volontari selezionati dovranno coprire ,in 5 giorni settimanali, 30 ore di servizio.
PROGETTO “CONSULTORI FAMILIARI”
Sono, infine, riservati per l’ultimo progetto quattro posti. Le aree di intervento entro le quali questo si realizzerà riguardano la Zona Aretina e la Zona Valdarno della Asl. Come tutti sanno il consultorio familiare è un servizio multi professionale che si occupa della salute psicofisica delle donne e delle loro famiglie per tematiche legate a maternità, contraccezione, IVG (interruzione volontaria di gravidanza), menopausa e sterilità. L’obiettivo di questo progetto è quello di utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione dalla rete socio-sanitaria, integrandole con il personale volontario del servizio civile, in modo da sviluppare così un più adeguato livello di risposta alle esigenze delle donne in età fertile. Ricordiamo in questo caso che i volontari dovranno coprire 30 ore di servizio in 5 giorni settimanali.