Stesso appezzamento di terreno, due foto scattate a tre anni distanza l’una dall’altra e quello che si vede è uno scenario completamente diverso. Da una parte l’incuria e l’abbandono, mentre dall’altra si nota la nuova gestione che ha messo a frutto la terra coltivandola e rendendola così produttiva. Questa la nuova immagine dell’Ente Serristori diventato, grazie ad una netta inversione di tendenza, un Ente che guarda all’efficienza e all’autosostentamento in grado, se pur tra mille difficoltà, di dare delle risposte concrete alla comunità.
Grazie alle scelte dell’attuale amministrazione, nel 2016 l’Azienda Agricola ha posto in essere contratti di affitto per 45.575,00 euro, un autentica novità considerato che fino al 2014 l’Azienda Agricola non produceva nessun reddito.
Sono stati alienati poi alcuni beni infruttiferi dell’Ente da cui sono state ricavate risorse per la messa a norma della Casa di Riposo. “È infatti attualmente in corso la ristrutturazione, che con l’assegnazione di un ulteriore lotto di lavori avvenuta durante i primi mesi del 2017, porterà entro l’anno ad avere i primi 10 posti per una R.S.A. completamente a norma che consentiranno alla casa di Riposo di poter accettare nuovi ingressi di ospiti non autosufficienti.”
In questi primi tre anni sono stati anche messi a disposizione della comunità Castiglionese alcuni locali in Piazza San Francesco con l’inserimento dell’Associazione Nazionale Carabinieri, la Onlus Occhi della Speranza ed infine il nuovo e apprezzatissimo servizio di Doposcuola “Cosimo Serristori” che ospita quotidianamente oltre 50 ragazzi.
La strada intrapresa è quella giusta ma ancora non sufficiente al completo risanamento dell’Ente che in questa fase continua ad essere fortemente penalizzato dalla gestione della Casa di Riposo che quotidianamente vede ridurre le proprie entrate mensili, per il più volte discusso “blocco del turn over” in seguito alla visita ispettiva dei NAS nel 2013, che impedisce l’inserimento di nuovi ospiti attualmente rimasti 18 contro i 35 del 2013, con una contrazione delle rette mensili praticamente del 50%.
Per i prossimi due anni diventerà quindi indispensabile procedere non soltanto con il completamento dei primi 10 posti di RSA ma cercando di trovare nuove risorse, se necessario anche con ulteriori alienazioni, da destinare alla realizzazione degli ulteriori posti per la RSA così come previsto nel programma del Cda d’inizio mandato, conclude il Presidente Alessandro Concettoni.