Una sala gremita ha coronato la prima “Serata d’autore” organizzata dal Fotoclub Etruria presso il refettorio del Convento di San Francesco a Cortona. Erano oltre 50, infatti, le persone che ieri sera, per ben due ore, sono rimaste incollate alle poltrone per assistere all’incontro con il noto fotoreporter romano Riccardo Venturi, collaboratore delle principali testate giornalistiche italiane – Corriere della Sera, La Stampa, Repubblica, L’Espresso, Panorama, Famiglia Cristiana tanto per citarne alcune – nonché internazionali, vincitore di vari premi giornalistici fra cui l’ambito World Press Photo nel 2007 e nel 2011.
Nel corso della serata – introdotta e moderata dal presidente del Fotoclub Etruria, Johnny Gadler – il fotoreporter ha conquistato il pubblico con la sua umiltà, sensibilità e capacità di raccontare, con poche parole e tante immagini, i grandi eventi drammatici che hanno contrassegnato l’ultimo ventennio, di cui Venturi, impugnando la sua fedele fotocamera, è stato diretto testimone: dai terremoti in Iran e a Haiti, allo tsunami nello Sri Lanka; dai conflitti in Kosovo, Somalia, striscia di Gaza, Liberia, Sierra Leone fino alla travagliate vicende dell’Afghanistan, paese in cui il fotoreporter ha soggiornato a lungo, documentando la feroce ascesa del regime talebano e l’altrettanto drammatica fase dell’operazione Enduring Freedom, costata la vita a numerose persone fra le quali anche molti soldati italiani e di fatto non ancora conclusasi poiché gli Afghani vivono tuttora in una situazione di fragilità e forte instabilità politica. Da quest’ultima esperienza sono scaturite le foto della mostra “Afghanistan il nodo del tempo”, allestita sempre a cura del Fotoclub Etruria – in collaborazione con il Comune di Cortona, la Banca Popolare di Cortona, l’AVIS e la ditta Lovari Allestimenti di Cortona – presso l’oratorio del Convento di San Francesco in Via Berrettini 4 a Cortona, visitabile fino al 1° settembre prossimo con orario 9-19.
Numerose sono state anche le domande poste dal pubblico, incentrate su aspetti tecnici ma anche emotivi della professione di fotoreporter. Riccardo Venturi, con simpatia e leggerezza, ha risposto ampiamente a ogni richiesta e curiosità, complimentandosi infine con il Fotoclub Etruria per questa iniziativa e con Cortona per la sua bellezza e ricchezza storico-culturale che non conosceva, ripromettendosi di tornare presto dagli amici del Fotoclub Etruria, magari per altre iniziative fotografiche ma anche per conoscere meglio la città che gli è entrata subito nel cuore.
Il presidente del Fotoclub Etruria, Johnny Gadler, ringraziando Riccardo Venturi per la disponibilità e la professionalità messe in campo sia con la mostra che nell’incontro con il pubblico, ha ribadito che nei prossimi mesi saranno messe in cantiere altre iniziative fotografiche e culturali con affermati professionisti provenienti da vari settori artistici nell’intento di regalare agli appassionati di fotografia e all’intera comunità, stimolanti occasioni di incontro e di confronto.
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