Elettrodotto Monte San Savino-Santa Barbara, il Comitato ”Alta tensione” prosegue la sua battaglia

“Con la primavera è arrivato anche il momento di ripartire con la campagna per fermare l’irrazionale progetto del nuovo gigantesco elettrodotto Santa Barbara-Monte San Savino”. Esordisce così, attraverso un comunicato, il Comitato “Alta tensione”, con l’obiettivo di rompere il silenzio che dura da mesi sulla questione dell’elettrodotto di Terna spa.

“Sei mesi fa si diceva che il progetto sarebbe ritirato – spiega il Comitato – cosa che non è successo nonostante la forte pressione della Regione Toscana e di alcuni dei comuni interessati. Invece sappiamo di incontri a porte chiuse per valutare eventuali modifiche del tracciato proposto. Questi cosiddetti “tavoli tecnici” non possono in alcun modo sostituire un percorso trasparente e corretto di valutazione del progetto”.

La battaglia del Comitato dura ormai da più di un anno e va avanti in maniera costante: “Vogliamo rompere il silenzio – si legge nel comunicato – chiedendo trasparenza a tutte le istituzioni interessate. Devono prendersi le loro responsabilità e imporre quello che gli oltre 6300 firmatari della petizione chiedono a gran voce: il rispetto delle leggi, del paesaggio, del territorio e dell’ambiente. Questi sono beni comuni su cui i cittadini hanno una fondamentale voce in capitolo, e sono alla base di un pezzo essenziale dell’economia del nostro territorio”.

Proprio per rompere questo silenzio ed esigere trasparenza è stato fissato per martedì 17 aprile un incontro pubblico a Moncioni, in Valdarno, al quale parteciperanno i sindaci di Cavriglia, Montevarchi e Bucine. “Tutti i cittadini – dice infine il Comiatto – sono invitati a partecipare per rompere il silenzio intorno a questo progetto devastante”