Da stamani è pubblicata sul sito internet della Azienda sanitaria (www.usl8.toscana.it) la relazione dell’ARS Toscana (Agenzia regionale di sanità), relativa al “Profilo di salute del comune di Civitella in Val di Chiana”. Si tratta di un aggiornamento degli indicatori epidemiologici che rientrava negli impegni assunti in occasione della precedente ricerca e che era stata fortemente richiesta sia dalle amministrazioni comunali di Civitella e dei comuni limitrofi e della Amministrazione provinciale.
La relazione, pur contenendo molti dati e le relative elaborazioni con tabelle e grafici, consente comunque una valutazione complessiva di massima anche ai non esperti. E se sarà necessario, Asl e Ars saranno disponibili a spiegare nel dettaglio ancora una volta le modalità di acquisizione dei dati, i modelli di elaborazione e i risultati che ne scaturiscono.
Il Dipartimento di Prevenzione sede di Arezzo della Usl Toscana Sud Est, in concomitanza con la pubblicazione integrale della relazione, ha redatto una sintesi accompagnata da tre principali tabelle.
“Dall’ottobre del 2010 la Usl, in collaborazione con l’Agenzia Regionale di Sanità (ARS), con l’Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica, con i Medici di Famiglia di Civitella e con il Laboratorio di Sanità Pubblica della USL 7 di Siena il Dipartimento della Prevenzione – spiega il Dipartimento dio Prevenzione – ha promosso uno studio sanitario di popolazione utilizzando vari metodi di indagine; i risultati complessivi sono tuttora consultabili sul sito della Provincia di Arezzo. In particolare, nel profilo di salute erano state approfondite le cause di mortalità e di ricovero a Civitella, confrontandole con la Provincia di Arezzo e la Toscana. Nel 2013 l’ARS concludeva che i dati e gli indicatori del territorio comunale di Civitella evidenziavano uno stato di salute analogo a quello toscano, segnalando che alcune criticità, come la mortalità per leucemie negli adulti registrata 1999-2007, apparivano in attenuazione, ma meritavano un monitoraggio. L’impegno preso con i cittadini di Civitella di proseguire l’osservazione – prosegue la nota del Dipartimento di Prevenzione – è stato mantenuto: di recente l’ARS, su richiesta della USL , ha aggiornato il profilo di salute dei residenti. I dati epidemiologici aggiornati mostrano una situazione uguale o tendenzialmente migliore rispetto a quella regionale. La mortalità generale e la mortalità e morbosità per tumori sono significativamente più bassi di quelli regionali e provinciali sia per i maschi che per le femmine, ad eccezione dello stomaco, da sempre segnalato come critico nella Provincia di Arezzo, ma in generale tutta la zona dell’Appennino tosco-emiliano. La mortalità per leucemia, che nel passato mostrava un eccesso, negli ultimi anni è in linea con i livelli di mortalità regionali e provinciali. Per i ricoveri ospedalieri – spiega ancora la nota dl Dipartimento di Prevenzione – le uniche situazioni da segnalare riguardano gli eccessi nelle femmine (ma non nei maschi) per broncopneumopatia cronica e malattie cerebrovascolari. Questo dato era stato già evidenziato in passato. Anche gli indicatori relativi alla gravidanza e al parto, quali il basso peso alla nascita, la nascita pretermine e il parto plurimo, seppur riferiti a numeri limitati di osservazioni, non mostrano differenze significative tra i residenti a Civitella in Val di Chiana rispetto a quelli nel restante territorio della Provincia e della Regione.”
In conclusione il Dipartimento di Prevenzione informa che è stato avviato un controllo a distanza del monitoraggio biologico eseguito alcuni anni fa nei comuni di Civitella, Arezzo e Casentino, per verificare le eventuali variazioni nel tempo dell’esposizione ad inquinanti ambientali. Queste analisi sono attualmente in corso.