Correndo a perdifiato ha attraversato una primavera capricciosa ed imprevedibile. Ed ora eccolo di nuovo, il Palio dei Somari di Torrita di Siena, questa volta in edizione straordinaria, che si appresta festeggiare un traguardo che dà le vertigini, il mezzo secolo di storia. Sembra ieri che Cavone festeggiasse la vittoria nell’appuntamento canonico di marzo, in onore di San Giuseppe, grazie ad un’altra corsa senza respiro, quella di Veronica, la somarella che, pur senza il fantino Michele “Mojito” Paolucci, era riuscita a regolare le altre quattro contrade finaliste.
Ma è già il momento di tornare sull’anello di tufo per contendersi il panno, dipinto stavolta da una giovane artista locale, Valentina Corbelli, grande appassionata di palio e da tempo impegnata nella manifestazione.
Sarà la sessantesima carriera in cinquant’anni (ai torritesi lo “straordinario” piace) e, come nel 2011, per i 150 anni dell’Unità d’Italia, anche stavolta si correrà in notturna, una condizione che aggiunge alla sfida una buona dose di spettacolarità e suggestione.
Intanto giovedì sera, dopo l’ennesimo acquazzone, che ha messo addirittura in dubbio lo svolgimento del programma, il palio ha vissuto il primo dei suoi momenti “magici”: il drappellone della Corbelli ha convinto ed entusiasmato il pubblico che ha gremito la piazza del Comune ed il prolungato applauso che si è levato dalla folla è stato il più esplicito segnale di gradimento. È poi toccato agli sbandieratori e tamburini delle otto contrade che si sono fronteggiati in una gara di abilità di livello tecnico e spettacolare quanto mai elevato. Alla fine la giuria ha premiato, con votazioni molto alte, i tamburini di Cavone Giulio Grazi e Lorenzo Capecchi e gli sbandieratori de Le Fonti, Gabriele Grotti e Stefano Falegnami.
Il programma del palio di sabato 4 giugno 2016 si aprirà nel primo pomeriggio, alle 15.00, con l’arrivo nella Piazza del Comune delle comparse delle contrade, provenienti dai rispettivi territori. Alla 15.30, nella centrale Parrocchia delle SS. Flora e Lucilla, sarà officiata la Messa e alle 16.30, richiamati dalle chiarine dei musici, si esibiranno – stavolta in gruppo – gli sbandieratori e i tamburini.
Alle 17.45 partirà il Corteo Storico che presenterà una delle innovazioni varate per l’edizione straordinaria e cioè la presenza aggiuntiva di tre figuranti che dovranno indossare costumi d’epoca.
Dopo la suggestiva passeggiata attraverso i borghi della cittadella medievale, il programma osserverà una pausa per riprendere alle 21.30 al Gioco del Pallone, il piazzale che ospita il campo di gara. Inedita la formula della carriera con due batterie eliminatorie da quattro, che promuoveranno le prime due classificate, una di recupero e la consueta finale a cinque.
La chiamata ai canapi dei fantini dissiperà ogni dubbio residuo sull’identità degli otto protagonisti dell’imprevedibile sfida.
Nella prima manche si confronteranno Refenero, che riproporrà il contradaiolo Alessandro “Gighen” Massaro, Porta a Sole, con Matteo “Galletto” Noli, Cavone, che conferma Mojito, e Le Fonti, che ha provveduto mediante estrazione a scegliere il fantino in una terna di papabili (tutti contradaioli) e che affiderà la casacca bianco-rossa al già vittorioso Michelangelo “Fracassa” Goracci.
La seconda batteria avrà come protagoniste Porta Gavina, con Mirko “Baturlo” Ciancagli, Porta Nova, con il fortissimo Alessandro “Cobra” Guerrini, la Stazione (che, insieme alle Fonti, si fregia della stella per le dieci vittorie), con l’altrettanto competitivo Francesco “Spighetto” Ferrari e infine Porta a Pago con un altro professionista, Massimo “Desiderio” Mazzarani.
Ma c’è almeno un “convitato di pietra” che scalpita e che, a chiamata, sarebbe pronto a scendere sul tufo: è Andrea “Drago” Peruzzi, con cinque successi il fantino in attività più titolato, recentemente investito a furor di popolo del titolo di successore del leggendario re della piazza Maurizio “Riccio” Mantini (sei vittorie). I giochi sembrano fatti e le monte tutte definitivamente assegnate; ma il Palio dei Somari ha abituato a grandi e clamorose sorprese non solo per il carattere imprevedibile dei quadrupedi da corsa. Dunque solo all’imbrunire di sabato si potrà avere la certezza dell’identità degli otto protagonisti.