Nell’ultima settimana di febbraio è previsto un intervento di pulitura, consolidamento e restauro sul cosiddetto tempietto Ginori, la grande macchina in porcellana donata all’Accademia Etrusca dal marchese Carlo Ginori – fondatore e proprietario della manifattura di Doccia, e Lucumone dell’Accademia nel 1750 e 1751 – celebrativo della gloria della casata dei Medici, che ha retto le sorti della Toscana per molti secoli.
Il tempietto sarà esposto nel corso dell’estate in una grande mostra, organizzata dal Museo fiorentino del Bargello, in cui saranno riunite le opere più prestigiose della manifattura Ginori, provenienti in gran parte dal Museo di Doccia, oggi purtroppo chiuso e impraticabile ai visitatori dopo le ben note vicende che hanno coinvolto negli scorsi anni uno dei complessi industriali più importanti della nostra regione.
Le operazioni di restauro, grazie ad un accordo intercorso fra la direzione del MAEC-Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, la cooperativa AION, che gestisce l’accoglienza e la sezione didattica, e i restauratori, saranno condotte nella stessa sala che ospita il capolavoro e saranno visibili al pubblico: si ritiene infatti che questa possa essere una occasione imperdibile di conoscenza, non solo del grande monumento, ma soprattutto delle varie fasi di un intervento importante che lo coinvolgerà: infatti, a parte limitate azioni di pulitura meccanica dalla polvere, nessun restauro importante è mai stato fatto sul tempietto. Sarà pertanto proposto sia alle scuole che al complesso dei visitatori, un calendario di visite “guidate” dai tecnici e dai restauratori, che si ritiene possa trovare positivo riscontro e rendere ancora più vivace l’azione culturale del Museo.
Al termine della mostra del Bargello, la grande struttura rientrerà nella sua sede, e sarà accompagnata – per un periodo di tempo ancora da concordare – da una serie di opere ad essa legate, come le cere da cui sono state tratte le varie statuette che la decorano, o i bronzi che hanno dato spunto all’artefice per la realizzazione degli elementi, oltre ad una serie di documenti legati alla sua costruzione; nel nostro Museo è già presente la serie completa di medaglie da cui sono state tratte le effigi dei componenti di casa Medici che compaiono ovunque nel tempietto.
È stato anche concordato con gli organizzatori un sistema espositivo che sarà poi passato al nostro Museo, per una migliore conservazione ed una maggiore tutela di quello che da sempre è considerato uno dei “simboli” del Museo e dell’Accademia Etrusca
DOVE e QUANDO:
MAEC
Dal 28 febbraio al 3 marzo 2017
dalle 10.00 alle 17.00
Compreso nel costo del biglietto
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