Quarantatré richieste di finanziamento approvate per un importo di 75mila euro. Sono solo alcuni dei primi risultati del nuovo servizio di “prestito sociale”, cioè senza interesse, attivato all’inizio di dicembre del 2013. Finanziato dalla Regione Toscana, il progetto “Dare credito all’inclusione sociale” vede la Caritas diocesana capofila per i distretti socio-sanitari di Arezzo e del Casentino ed è nato per dare un aiuto concreto a quelle famiglie, residenti nei comuni dei due distretti, che si trovano in difficoltà o in una situazione economica, temporanea e contingente, che non consente loro di sostenere spese necessarie per motivi di salute o connesse alla situazione familiare, abitativa, scolastica, formativa, o lavorativa.
Tantissimi i contatti ricevuti e i colloqui effettuati dai Centri d’ascolto, che in molte occasioni hanno permesso ai richiedenti aiuto di accedere ad altri servizi della Caritas diocesana o delle istituzioni pubbliche.
Le domande presentate alla commissione dai Centri di ascolto in questi tre mesi sono state quarantatré per la Zona di Arezzo, di cui trenta approvate, per un importo totale di 50.300 euro. Nella distretto socio-sanitario del Casentino invece, sono state presentate diciassette domande, di cui tredici approvate, per un totale di 24.200 euro erogati. In termini percentuali le domande approvate dalla Commissione sono state il 71,67 per cento.
Le famiglie che hanno avuto accesso a questo prestito senza interesse si sono impegnate a seguire dei progetti personalizzati per favorirne la stabilità e il reinserimento sociale e sono costantemente seguite da dei tutor che hanno costruito con loro dei rapporti di fiducia reciproca.
L’importo massimo erogabile è di 3mila euro da restituire in massimo 36 mesi. Per fare richiesta è possibile rivolgersi a uno dei Centri di Ascolto facenti parte del progetto e richiedere un appuntamento. Nel dettaglio per il distretto socio-sanitario aretino le sedi presso cui rivolgersi sono: il Centro di ascolto della Caritas diocesana, il Centro di ascolto della parrocchia di San Donato, il Centro di ascolto della parrocchia di Capolona, i Centri di ascolto Anteas/Cisl con sedi in Arezzo e Subbiano, i Centri di ascolto della Misericordia di Arezzo e di Monte San Savino.
Per il distretto socio-sanitario del Casentino le sedi sono: il Centro di ascolto della parrocchia di S. Ippolito Martire in Bibbiena, la Misericordia di Bibbiena e l’Anpas di Rassina.
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