Presentata ieri a Roma (giovedì 14 giugno) la 37ª Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, in programma dal 19 al 29 luglio. Un’edizione dedicata al fuoco che vede l’esordio del nuovo direttore artistico, il francese Vincent Monteil, direttore del segmento didattico dell’Operà di Rhin che comprende anche la prestigiosa Operà di Strasburgo. Confermato alla direzione musicale il tedesco Roland Böer, ormai un beniamino del pubblico poliziano.
È stata l’Enoteca Costantini, nella suggestiva Piazza Cavour, la sede scelta quest’anno per svelare il cartellone della manifestazione: una nuova location, affollata di giornalisti e operatori, individuata proprio per rinnovare ilconnubio tra vino e cultura, elementi che caratterizzano da sempre la città di Montepulciano. E proprio sulle prerogative del “sistema Montepulciano” si sono soffermati nei loro interventi il Sindaco Andrea Rossi e Paolo Solini, direttore del Consorzio del Vino Nobile.
La peculiarità che distingue il Cantiere, ideato nel 1976 da Hans Werner Henze, diviene oggi addirittura vitale perché tutti gli artisti lavorano a Montepulciano per un reciproco scambio di esperienze, in una residenza che prevede ospitalità e condivisione, ma nessun compenso economico. Si continua così a lavorare sulla formazione, sull’innovazione e sull’originalità dei contenuti, come ha sottolineato Sonia Mazzini, presidente della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte.
Più di 40 gli appunti in programma, tra opera, musica classica e contemporanea, teatro, recitale fino alla street art di Sten e Lex, i più quotati artisti italiani del loro genere che firmano quest’anno il manifesto e che realizzeranno a Montepulciano un’opera urbana in stencil.
Il debutto ha una chiara connotazione civica: si apre infatti il 19 luglio, nel ventennale della strage di Via d’Amelio, con l’anteprima nazionale della pièce ‘Novantadue – Falcone e Borsellino, 20 anni dopo, scritta dall’eurodeputato Claudio Fava che ha partecipato alla presentazione romana e che ha già annunciato la sua presenza.
Il più genuino spirito cantieristico si concretizza con l’opera Brimborium, favola per musica commissionata dal Cantiere al compositore Mauro Montalbetti, su libretto di Francesco Peri. L’esecuzione è affidata all’Orchestra Poliziana, i cui componenti hanno un’età compresa tra i 18 e i 40 anni; un organico costruito grazie ad un percorso didattico coordinato dal maestro Luciano Garosi che dirigerà le tre recite. Determinante per l’allestimento la collaborazione con l’Accademia SantaGiulia di Brescia e con Area Bianca del professor Domenico Franchi che insieme ai suoi allievi firma le scene. La regia visionaria è del tedesco Robert Nemack.
I collettivi teatrali locali sono coinvolti quest’anno nella produzione della commedia “La bottega del caffè”, di Carlo Goldoni: un nuovo allestimento guidato dal regista Carlo Pasquini.
I concerti sinfonici hanno suscitato un notevole interesse tra i giornalisti: sarà infatti il maestro Böer a dirigere l’orchestra residente del Royal Northern College of Music di Manchester. I programmi alternano brani contemporanei al repertorio classico di rara esecuzione, fino al colossale concerto di chiusura dedicato alla cultura italiana che utilizzerà le campane di tutte le chiese della città per suggellare una vittoria, ovvero la resistenza delle idee che continuano, nonostante le difficoltà, ad animare il Cantiere Internazionale d’Arte