Nel corso dei recenti incontri che la Direzione aziendale della ASL 8 ha tenuto nel periodo di fine anno con Operatori ed Amministratori locali, il Direttore generale Enrico Desideri ha delineato gli obiettivi che intende perseguire nell’anno corrente. La scarsità delle risorse a disposizione (per il 2013 c’è una previsione di 34,5 milioni di euro in meno per Arezzo, pari al 5% del bilancio), se da un lato induce a programmare la riorganizzazione degli Ospedali del nostro territorio provinciale sulla base dei livelli di complessità delle patologie, concentrando quelle più rilevanti su Strutture adeguatamente attrezzate, dall’altro fa sì che gli Ospedali più piccoli, come il nostro, debbano mantenere una loro specifica e importantissima funzione all’interno della rete ospedaliera locale.
Non una dequalificazione pertanto, ma un ruolo complementare alle altre Strutture della Provincia e dell’Area vasta, e un miglioramento della sua connessione con i servizi socio-sanitari territoriali, che nella nostra Zona già vedono attuate le più recenti linee di indirizzo ministeriali quali Casa della Salute e Ospedale di Comunità.
Ma il dr. Desideri, fra gli obiettivi 2013, ha inserito per l’Ospedale Santa Margherita, oltre alla digitalizzazione, anche l’avvio dell’attività odontoiatrica, alla quale sono stati già destinati alcuni ambienti. Un indubbio salto di qualità, dunque, che renderebbe la Valdichiana un importante punto di riferimento all’interno della ASL 8, come del resto lo è già per la Procreazione medicalmente assistita.
Certo, un progetto importante per l’Azienda, che certamente richiederà impegno di Personale e dotazioni strumentali idonee.
A questo progetto il Calcit intende fornire il proprio contributo, per far sì che il lavoro degli Specialisti possa contare su adeguati mezzi tecnici, così da valorizzarne al massimo la professionalità e dare al nostro Ospedale una più qualificata visibilità.
E in un recente Consiglio, è stato stabilito di investire una cifra importante per l’acquisto di un “DENTALSCAN” di ultima generazione, cioè un software che gestisce la TAC appositamente progettata per lo studio delle arcate dentarie, e in particolare i processi degenerativi, la presenza di fistole, lo spessore e la consistenza ossea dei mascellari, le valutazioni indispensabili nella chirurgia ricostruttiva. Le immagini fornite da questo apparecchio sono in formato tridimensionale ed estremamente affidabili, pur emettendo basse dosi di radiazioni. Inoltre, può fornire anche immagini ad alta risoluzione dell’articolazione temporo-mandibolare, determinanti per la diagnosi di numerose patologie ed anomalie.
Un’apparecchiatura dunque moderna ed estremamente affidabile, che il Calcit metterà immediatamente a disposizione del nostro Ospedale non appena la Direzione Generale vorrà ufficializzare uno specifico progetto ed iniziare questa attività.
CALCIT Cortona, Ufficio Stampa
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