Presto potrebbe nascere a Camucia un nuovo insediamento commerciale della media distribuzione e Confcommercio non nasconde la sua preoccupazione non solo per l’equilibrio del terziario locale, ma anche per il futuro della cittadina. “Abbiamo appreso dal Sindaco della richiesta di realizzazione di una struttura di 1.800 metri quadrati in totale, di cui 1.150 adibiti a superficie di vendita, nella zona di via Gramsci e via Sandrelli”, spiega il responsabile della delegazione cortonese di Confcommercio Carlo Salvicchi.
“Purtroppo la destinazione commerciale dell’area era già stata approvata dalle precedenti amministrazioni, nonostante il mercato fosse saturo ormai da tempo, e nulla si può fare adesso contro i legittimi diritti della proprietà di procedere con il progetto”.
“Si può invece fare molto per evitare che Camucia perda, oltre alla stabilità della sua rete commerciale di vicinato, anche uno spazio prezioso che appartiene a tutta la comunità”, prosegue il portavoce della Confcommercio, “sembra infatti che la proprietà del futuro centro commerciale abbia proposto al Comune di risistemare a proprie spese l’area del vecchio campo sportivo della Maialina, di proprietà comunale, di certo per implementare i servizi e l’accessibilità della propria struttura”.
“Chiediamo quindi alla Giunta Basanieri di non accettare nessuna proposta di intervento in quell’area, che da troppo tempo è oggetto di promesse elettorali mai realizzate”, afferma Salvicchi, “noi vorremmo piuttosto che fosse trasformata in una grande piazza dotata di verde pubblico, attrezzata con giochi per bambini e un piccolo anfiteatro per gli spettacoli, a servizio di tutti i cittadini. Spazi del genere mancano a Camucia, che non ha sufficiente verde e soprattutto non ha una vera piazza dove ritrovarsi. Accanto a questo,vedremmo bene una piccola parte adibita a parcheggio, anche a servizio dell’offerta commerciale esistente”.
“Siamo fiduciosi che su questa partita il Sindaco, come ha annunciato in Consiglio Comunale, voglia aprire una consultazione con i cittadini e le associazioni del territorio”.
Una cosa è purtroppo certa, secondo la Confcommercio: “Camucia, e la Valdichiana non hanno bisogno di una ulteriore struttura di media distribuzione, oltretutto in diretta concorrenza con i negozi del centro urbano. Una novità che non cambierebbe di una virgola le sorti dell’occupazione e anzi porterebbe grave danno all’economia e ai lavoratori delle imprese distributive esistenti, già provate da questi anni di crisi e riduzione dei consumi. Una valutazione che i nostri amministratori avrebbero dovuto fare già diversi anni fa, ma è evidente che la politica italiana, a tutti i livelli, è capace solo di rincorrere la realtà con affanno, anziché prevederla e costruirla come sarebbe richiesto ad ogni buon governo”.
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Ho letto con piacere questo comunicato di Salvicchi che mi trova in sintonia per quanto scritto pochi giorni fa, con simili argomentazioni e proposte. Camucia deve trovare una sua vivibilità ed il ruolo che il Comune deve avere per la sua difesa. Ad oggi non ho avuto modo di leggere nulla da parte dell'amministrazione comunale. Noi siamo stati molto chiari, che si condivida o meno, e prendo atto che anche la confcommercio concorda con la posizione che ho espresso recentemente... una buona notizia