“E’ con grande rammarico che devo comunicare la mancata realizzazione, per quest’anno, dell’Umbria Gospel Festival (già Soul Christmas), la rassegna che per undici anni consecutivi, dal 2002, ha animato le festività natalizie nel Trasimeno e nell’Umbria”. CosìGianluca Di Maggio, organizzatore della manifestazione, nonché direttore artistico ed organizzativo del Festival Trasimeno Blues e della rassegna Bianco Rosso & Blues.
“L’oggettiva crisi economica che sta interessando particolarmente gli enti locali”,continua Gianluca Di Maggio, “ci impedisce di dar vita ancora una volta ad una rassegna che, con ripetuti e crescenti successi, ha offerto una valida proposta artistica e culturale al pubblico umbro e ai tanti turisti attratti dall’atmosfera ricca di spiritualità che la nostra terra emana, in particolar modo nel periodo natalizio, e di cui il Gospel, nella regione leader della black music, ne è la naturale espressione. Gli esigui finanziamenti pubblici che quest’anno hanno interessato le nostre attività ci hanno indotto ad indirizzare tutte le risorse disponibili alla realizzazione del Trasimeno Blues Festival, che pure ha subito un taglio complessivo di circa il 30% (dati certi li avremo quando conosceremo l’effettivo contributo per il 2013 derivante dalla Legge Regionale n.17, per il quale da sempre partecipiamo al bando). Peccato, dunque, non riuscire a realizzare un festival che avremmo potuto mantenere in vitacon un finanziamento pubblico complessivo (da Regione e Comuni interessati) di circa 25/30.000 euro per 7/8 serate di Gospel disseminate nei teatri e nelle chiese dell’Umbria, riuscendo ad incamerare altrettante risorse direttamente dallo sbigliettamento e dal sostegno economico di tanti operatori turistici privati. Peccato, perché la rassegna si proponeva, con successo, di creare una rete organica di serate dedicate al Gospel, da presentare al potenziale pubblico con ben altra forza rispetto ai singoli e ben più costosi eventi Gospel che pure ci sono nella nostra Regione. Peccato, infine, perché l’ Umbria Gospel Festival si inseriva in un contesto, quello del periodo natalizio, durante il quale la nostra regione, a mio modesto parere, resta scarsamente competitiva nel mercato turistico e culturale, considerando che, aldilà del grande evento dell’Umbria Jazz Winter di Orvieto, con una ricaduta rilevante per quel territorio, non presenta altre proposte particolarmente allettanti”.
“Ci tengo a sottolineare”, dichiara infine Gianluca Di Maggio, “che non abbiamo pressato le istituzioni locali per ottenere alcunché, che non abbiamo intenzione di farlo attraverso questo annuncio e che non abbiamo l’intenzione né la possibilità di traslocare il festival altrove. Ritengo, tuttavia, opportuno cogliere questa occasione per fare appello alle istituzioni locali affinché la stessa sorte non debba interessare anche il Trasimeno Blues Festival, che allo stato attuale rischia seriamente la chiusura, nell’indifferenza della politica e dell’universo mass-mediatico”.
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