La Mostra del Carro Agricolo di Fratticciola placa anche i malumori del tempo e manda in archivio un’altra edizione positiva, con un pubblico gremito nella giornata clou di domenica e un programma sempre più corposo di eventi e spettacoli che seguono tutti una chiara e dichiarata impronta: rivivere la civiltà contadina attualizzandone valori e principi.
L’edizione numero 41 della rassegna si è chiusa in una domenica variabile, con un anonimo e stanco sole tramontato dietro nuvoloni minacciosi che però non hanno impedito il pieno svolgimento della manifestazione, compreso le animazioni e il falò notturno. Fra un sacchetto di marroni arrosto e un bicchierino di vin dolce, fra una sfilata di carri d’epoca e una ciaccia al prosciutto toscano, si è dibattuto sul tema della parola data e rievocato i rituali delle compravendite nella società contadina, attraverso la figura ormai scomparsa e forse sconosciuta ai più giovani del “sensale”. In quel “mondo” una stretta di mano era più vigorosa di un contratto: uno spunto di riflessione sulla legalità nel suo senso più ancestrale, più profondo. Il caso ha voluto che, proprio lunedì, il Nobel per l’economia sia stato assegnato a due economisti (Oliver Hart e Bengt Holmström) per i loro studi sulla teoria dei contratti, una curiosa e “gratificante” coincidenza con la mission della comunità fratticciolese.
L’Associazione Il Carro ringrazia di cuore tutti coloro che hanno collaborato alla festa, abitanti di Fratticciola e non, “una grande comunità che si impegna per dare un contributo anche piccolo per il bene comune”, e si dichiara soddisfatta “del consolidamento del primo weekend dove si concentrano le iniziative culturali e della crescita degli spettacoli teatrali”, con riferimento ai giovanissimi del Piccolo Carro ma anche al teatro in piazza che qui ha una lunga e consolidata tradizione.