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Montepulciano: ecco il 36esimo Cantiere Internazionale d’Arte

Presentata a Siena, l’edizione numero 36 del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Nella sala del Consiglio Provinciale, il Sindaco Andrea Rossi ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione poliziana per la cultura: “Nonostante le difficoltà, investiamo nelle attività culturali circa 500.000 euro, pari al 10% del nostro bilancio, del resto la cultura è economicamente significativa, visto che rappresenta il 13% del PIL nella nostra città.”

 

Enrico Bosi, deputato della Fondazione MPS, ricorda che l’istituzione legata alla banca ha erogato negli anni più di 7 milioni di euro per la valorizzazione dell’arte e degli spettacoli a Montepulciano”.

Marco Saletti, assessore alla Cultura della Provincia ha elogiato Montepulciano per aver saputo cogliere lo spirito del cartellone unico dei festival nelle Terre di Siena, decentrando gli spettacoli sul territorio.

Forti dei successi ottenuti nelle scorse edizioni, i tedeschi Detlev Glanert (direttore artistico) e Roland Böer(direttore musicale) completano quest’anno la trilogia dantesca con una programmazione dedicata al Paradiso. Sono 50 gli spettacoli in calendario dal 21 al 31 luglio: il Cantiere propone un cartellone intenso per diffondere gli appuntamenti e le esibizioni in tutto il territorio.

 

La manifestazione, ideata nel 1976 da Hans Werner Henze, rilancia l’incontro tra professionisti e giovani talenti, italiani e internazionali. Il rinnovamento artistico degli ultimi due anni ha messo in luce Montepulciano tra le realtà più vitali d’Italia (e non solo), grazie alla ricerca di proposte originali che si muovono tra opera lirica e teatro sperimentale, concerti sinfonici e musica da camera: un Cantiere aperto, dove tutti gli artisti lavorano notoriamente senza cachet.

 

OPERE LIRICHE

Sono due le produzioni originali della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte: l’opera lirica quindi è protagonista al Teatro Poliziano; impegnati quest’anno alcuni degli artisti che più si sono distinti nelle ultime stagioni. Per testimoniare l’autorevolezza internazionale degli allestimenti è sufficiente sottolineare che le messinscene realizzate nel 2010 tornano a splendere in giro per l’Europa grazie all’Opera di Francoforte e al Teatro Regio di Copenhagen.

 

Un capolavoro di Richard Strauss è il primo titolo di teatro lirico in programma quest’anno: si tratta di “Arianna a Nasso” (“Ariadne auf Naxos”, 1912-‘16), dove il compositore di origine bavarese raggiunge l’equilibrio stilistico tra la scuola musicale tedesca e quella italiana. È l’opera che racconta se stessa nel paradosso di uno spettacolo lirico unito alla commedia dell’arte. Uno specchio autoironico per il Cantiere. La regia è di Tilman Knabe, mentre sarà Roland Böer a dirigere l’orchestra Royal Northern College of Music di Manchester, anche quest’anno orchestra residente.

[22-23 luglio]

 

Per l’opera buffa dell’età classica, tocca a Gioacchino Rossini, compositore principe delle pagine comiche:“L’occasione fa il ladro” (1812) si distingue tra i momenti più originali nel repertorio rossiniano. Per guidare la rappresentazione torna a Montepulciano Caterina Panti Liberovici, già apprezzata dalla critica e dal pubblico poliziano; sul podio, l’affidabilità di Roland Böer che guida i giovani del Royal Northern College of Music di Manchester.

[28-30-31 luglio].

 

TEATRO SPERIMENTALE

Il Cantiere valorizza i talenti del territorio con uno spettacolo liberamente tratto da uno dei più grandi classici di sempre: “Shakespeare – Un sogno di mezza estate” è il titolo della rappresentazione scritta e diretta da Carlo Pasquini. Previste 5 repliche in quattro diverse location per un’esibizione dal carattere itinerante. Da sottolineare che le scene multimediali sono opera di Giuseppe Ragazzini, artista tra i più quotati della nuova generazione, collaboratore di Repubblica e Le Monde, nonché autore dei manifesti del Cantiere.

[23-24-26-27-30 luglio]


CONCERTI SINFONICI

Sono 3 i concerti sinfonici in cui Roland Böer dirige l’orchestra di Manchester. In Piazza Grande [21 luglio], l’apertura rende omaggio al 150° dell’Italia unita con una partitura misconosciuta di Verdi: una composizione pensata per un’esecuzione concertistica, tratta da “Aida”, che lo stesso compositore aveva ritirato dall’opera; in programma anche Henze, la Sinfonia n. 1 di Schumann e un brano di Britten adatto per presentare tutti gli strumenti. L’appuntamento agli Ex Macelli [25 luglio] ha una connotazione novecentesca che coniuga Henze, Ravel, Saint-Säens, Richard Strauss e l’attuale Montalbetti. Celestiale il Concerto di chiusura [31 luglio] in Piazza Grande: la Sinfonia N. 2 di Mahler, detta la Resurrezione, allude ad una nuova vita dell’anima umana, senza implicazioni teologiche; l’esecuzione, diretta da Böer, conterà sul palco 4 cori che si aggiungono all’orchestra di Manchester e ai cantanti solisti. Più di 200 elementi per un epilogo sontuoso.

 

MUSICA DA CAMERA

Ogni giornata del 36° Cantiere prevede concerti da camera, eseguiti da artisti provenienti da diversi paesi: sono presenti i migliori talenti della regione, strumentisti e cantanti di Montepulciano e della Valdichiana.

Più che mai confermati i tre “artists in residence”: Markus Bellheim (pianoforte), Tatjana Samouil (violino) eJustus Grimm (violoncello), già acclamati un anno fa, presentano un ciclo di esecuzioni e partecipano come solisti dei brani sinfonici.


MUSICA CONTEMPORANEA

Prerogativa essenziale del Cantiere è la nuova musica contemporanea. Saranno eseguiti numerosi brani di autori viventi, mentre sono 20 i brani inediti, tra prime assolute e prime italiane. Il Cantiere consolida così la sensibilità per la musica italiana più attuale che sembra faticare sempre di più per trovare adeguati spazi di espressione.

 

MULTIMEDIA

“Santa Cecilia, o la forza della natura” è il racconto multimediale musicale inserito nel contesto sacro della Chiesa di San Bernardo: l’interazione tra le proiezioni e la musica è curata con piglio provocatorio da Miriam Sachs.

[29 luglio]

 

CURIOSITÀ

Il Cantiere suggella la collaborazione con Giuseppe Ragazzini: sarà allestita presso la nuova galleria Opio5 una mostra personale con le opere del trentaduenne artista toscano. Con la qualità del suo tratto onirico e al tempo stesso surreale, Ragazzini si afferma per le illustrazioni e per la sensibilità multimediale: lavora per Le Monde, Repubblica, Piccolo Teatro Strehler, Raphael Gualazzi, Avion Travel e molti altri; la notte tricolore, ai Fori Traianei, è stata caratterizzata da una sua performance sul 150° dell’Italia unita. [apertura 21 luglio]

 

Per la prima volta, un concerto dedicato interamente ai più noti compositori della Valdichiana: le pagine più significative provenienti dal territorio prendono forma in un excursus di evidente valore storiografico. [24 luglio]

 

L’Orchestra da camera poliziana esegue un intero concerto in ambito cantieristico: un progetto che va avanti da 23 anni e che offre un nuova opportunità alla formazione nata all’interno dell’Istituto di Musica. Il direttore è Pasquale Veleno, personaggio ormai amato dal pubblico di Montepulciano. [24 luglio]

 

L’Ensemble Algoritmo alla prova con un nuovo concerto di musica contemporanea, con una prima assoluta di Bravi e altri brani di Colasanti, Dall’Ongaro e Fedele. Il direttore Marco Angius torna a Montepulciano dopo i successi ottenuti alla Scala e al Maggio.

E proprio in questi giorni è in uscita il cd dell’opera “Luci mie traditrici” di Sciarrino, registrato al Cantiere 2010: protagonisti Angius e Algoritmo (Stradivarius). [29 luglio]

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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