Non ci saranno più dispute con gli animalisti o con la Lav, non vedremo più la superba nana fare sfoggio di sé sui carretti dei quattro rioni del borgo in gara, sempre pronte a volare via alla prima scossa, ma la Sagra della nana di Montagnano in programma dal 17 al 20 settembre e dal 24 al 27 settembre sarà sempre un appuntamento al quale non si può mancare. Giunta alla sua 43^ edizione, la Sagra della nana di Montagnano è ormai diventata una delle kermesse culinarie più seguite nel variegato panorama degli appuntamenti ludico-culinari dell’Italia centrale.
Il motivo è semplice: solo qui si può degustare la ormai famosa nana al forno “impillotatta” (il modo di condire la nana prima di essere messa in forno dalle massaie locali) preparata come lo facevano le nostre nonne. E poi tagliatelle al sugo di nana, antipasto di prodotti tipici, compreso i “crostini neri”, bistecca di Chianina al taglio, da gustare con un vino da scegliere, non prima di averlo assaggiato. La sagra della nana non è solo gastronomia, ma prevede anche tutta una serie di avvenimenti che vanno dallo spettacolo, al ballo, allo sport, al folclore, mentre il paese nella giornata del 27 settembre proporrà un pomeriggio anni 50/60 con il ‘IV Palio del Rotelone’, con la rievocazione di attività contadine tipiche settembrine. Arti, mestieri, usi e costumi, ma anche giochi di una volta e ancora gruppi folk, artisti di strada e sceneggiate con attori e comparse locali. Otto splendidi giorni ricchi di tradizione, cultura ed enogastronomia, grazie alla passione del comitato festeggiamenti paesani di Montagnano, presieduto dal giovane e dinamico Vittorio Brilli.