Prosegue il lavoro dei Lions club sul tema delle dipendenze patologiche, che già affrontato nella passata annualità lionistica, è stato inserito tra le tematiche di interesse del distretto 108 La Toscana. La prevenzione delle dipendenze patologiche, infatti, è un tema di importanza fondamentale nell’attività dei club per la sua mutevolezza, ampiezza e soprattutto la dilagante diffusione e pericolosità a livello sociale e sanitario. Per l’appuntamento di gennaio la tematica che i Lions hanno scelto di approfondire è quella della ludopatia delle fasce di età più giovani, che si presenta a forte rischio e di notevole gravità, e tra quelle il gioco d’azzardo che dal punto di vista epidemiologico rispetto alle altre dipendenze risulta essere un ambito non del tutto esplorato. Sono invitati a partecipare quindi, non soltanto tutti coloro che sono interessati all’argomento, ma anche amministratori, medici di famiglia e operatori dei servizi sociali del territorio.
I lavori sono introdotti da una breve relazione sul gioco d’azzardo di Francesco Veltroni responsabile distrettuale del service e past president del Lions club Val d’Esse. L’intervento centrale è di Fabio Voller, responsabile del settore sociale dell’agenzia regionale di Sanità Toscana (ARS) per illustrare i principali dati economici e di popolazione circa la diffusione ad oggi del fenomeno del gioco d’azzardo in Italia e in Toscana. Nel 2011, in Italia il gioco d’azzardo rappresentava la terza industria per fatturato dopo ENI e FIAT (quasi il 5% del PIL). Per quanto riguarda la diffusione del gioco e la stima dei soggetti a rischio di ludopatia, i dati degli studi nazionali IPSAD e ESPAD Italia (2011) realizzati dal CNR di Pisa ci indicano per la popolazione generale (15-64 anni) un coinvolgimento pari al 47%. Ciò significa che quasi 19 milioni di persone nella loro vita hanno giocato almeno una volta e 3 milioni di questi sono a rischio di ludopatia. La questione appare più delicata nei giovani, poiché risultano più vulnerabili alla pratica dei giochi d’azzardo e alle conseguenze che possono derivare da un loro “abuso”.
Conclude, quindi, Stefano Scaramelli presidente della Commissione del Consiglio regionale della Toscana Sanità e Politiche sociali della Regione Toscana.
L’iniziativa coinvolge i sei LC della Valdichiana sia aretina che senese (Lucignano e Val d’Esse, Cortona Corito Clanis, Cortona Valdichiana host, Valdichiana I Chiari, Chiusi, Chianciano Terme), nell’ambito del service distrettuale della Toscana “Prevenzione delle dipendenze patologiche”.
Ludopatia e Giovani, Contrasto alle dipendenze patologiche – Incontro di approfondimento Sabato 9 gennaio 2015, ore 18,00 Hotel Apogeo, sala riunioni “Le monete”.
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