Nuove Acque investe 354mila euro per garantire alla popolazione di Chianciano l’erogazione costante di acqua anche nei periodi di siccità Astrone vuol dire acqua per Chianciano Terme. Nuove Acque ha investito in lavori sulla diga 354.000 euro ottenendo l’utilizzazione massima delle potenzialità dell’invaso e garantendo il territorio anche nei momenti di minor disponibilità idrica
La diga è un’importante fonte di approvvigionamento per l’intero comune di Chianciano poichè l’acqua prelevata dall’invaso, dopo essere stata opportunamente trattata nell’ impianto di potabilizzazione, viene immessa nella rete di distribuzione a servizio dei cittadini. La diga ha volume utile di 570.000 metri cubi ed è alta 28 metri.
“L’intervento – spiega il Direttore Tecnico di Nuove Acque, Francesca Menabuoni – ha consentito la realizzazione di un diaframma in cemento armato vicino al muro sul lato dello sfioratore. L’opera è fondata su micropali, con trave di collegamento alla testa, in modo da rialzare l’area del coronamento fino ad una quota in grado di garantire un adeguato argine di sicurezza negli eventi di piena della diga.
Sulla opposta sponda sinistra dello sfioratore è stato realizzato un altro diaframma, anch’esso “sottofondato”, per ripristinare l’argine della diga fra il versante e il muro perimetrale della vasca a valle dello sfioratore a protezione della strada di accesso all’invaso”.
Nuove Acque ha provveduto a costruire un ponte di servizio, largo 3 metri e mezzo. che consentirà un facile accesso alla diga.
“Con questo intervento – conclude Francesca Menabuoni – l’invaso sarà utilizzato al massimo delle sue potenzialità, in modo da aumentare considerevolmente la riserva idrica per l’approvvigionamento del comune di Chianciano Terme. Inoltre, attraverso la condotta di adduzione che collega il serbatoi di Chianciano a quello di Montepulciano, sarà possibile utilizzare la risorsa idrica della diga nelle situazioni di crisi idrica estive per integrare l’approvvigionamento di quest’ultimo comune”