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L’Attività Fisica Adatta: iniziativa nell’ambito di Camucia senz’auto

L’Afa Day (Afa, attività fisica adatta) quest’anno è ospite del tradizionale appuntamento di primavera “Camucia senz’auto”. Uno stand della Asl illustra questa attività nel pomeriggio di domenica 15, in via XXV aprile. La sera precedente, alle 21,00, all’ex campo sportivo, Mario Aimi (direttore di Zona Usl Valdichiana) e Pierluigi Rossi (specialista in scienza dell’alimentazione e medicina preventiva), nell’ambito della promozione dei corretti stile di vita, terranno una conferenza sul tema “Sani per scelta”.

 

AFA STAR BENE SENZA MEDICINE

La qualità della vita è correlata ai nostri stili di vita, dalla alimentazione al movimento. Fondamentali per prevenire tante patologie che colpiscono specie nella terza età.

“Afa” sta per “Attività Fisica Adattata”, è un programma specifico di esercizi svolti in gruppo ed appositamente disegnati per cittadini con malattie croniche, capaci di prevenire o limitare la disabilità. E’ utile per gli anziani fragili, che lamentano dolori diffusi e le conseguenze dell’osteoporosi, a chi ha gli arti inferiori menomati o ha fatto ricorso all’impianto di protesi al ginocchio e all’anca. Questo tipo di ginnastica serve anche a chi è stato vittima dell’ictus, a chi è diabetico e dializzato, a chi ha subito una mastectomia o è ammalato di Parkinson.

Dove è già stato sperimentato, si è dimostrato un valido strumento per la cura delle sindromi algiche e per la prevenzione della non autosufficienza, limitando la disabilità legata spesso all’avanzare dell’età. La pratica di un’attività fisica regolare, ha determinato nei soggetti adulti e negli over 65 effetti positivi a livello fisico, ma anche importanti effetti psicologici, quali la riduzione della depressione e dell’ansia, che hanno incentivato i rapporti socio-relazionali ed hanno indirizzato l’utente verso una maggiore attenzione sulla ricerca di una migliore qualità di vita.

 

TRE DIVERSI PERCORSI

La Regione Toscana, ha individuato 3 distinti percorsi assistenziali al fine di assicurare, in modo appropriato al bisogno sanitario espresso, risposte adeguate e di dimostrata efficacia.

Nel percorso assistenziale per sindrome algiche da ipomibilità ritiene appropriati i programmi di attività motoria di gruppo, non necessariamente sanitari, che rientrano nel campo della educazione alla salute e della promozione di stili di vita corretti. In questo contesto, i programmi AFA vanno visti come strategie di intervento per la promozione della salute e non come cura della malattia.

 

MODALITA’  DI ACCESSO

Con le convenzioni stipulate dalle Aziende sanitarie con i soggetti che direttamente gestiscono questa attività, non è richiesta certificazione medica.  l’accesso ai programmi Afa avviene comunque su indicazione del medico di famiglia, del medico specialista, dell’équipe di riabilitazione nell’ambito dei progetti riabilitativi o al loro   termine, dai fisioterapisti.

Al cittadino-paziente viene fornita una brochure contenente tutte le informazioni di interesse relative all’Afa, ai programmi di esercizio e l’elenco delle strutture a cui è possibile rivolgersi.

Ciascun programma Afa ha caratteristiche ed intensità adeguate alle condizioni funzionali dei partecipanti. Le sedute di esercizio, della durata di un ora e con una frequenza di 2 o 3 volte la settimana, sono svolte in gruppi, la cui numerosità dipende dalla gravità della disabilità motoria e dalle dimensioni degli ambienti. Sono previste visite di verifica sia sull’adeguatezza dei locali, sia sull’applicazione dei protocolli di esercizi.

 

I COSTI

La quota di riferimento per la partecipazione all’Afa è definita a livello regionale, in accordo con le associazioni degli utenti e degli erogatori, ed è valida per tutte le sedi di erogazione.

La tariffa è di 2 euro ad accesso (2,5 euro per i programmi svolti in piscina), oltre agli oneri assicurativi.

 

SAPERNE DI PIU’

Domenica 15 maggio è l’occasione buona per vedere, conoscere e informarsi proprio nello stand di via XXV Aprile a Camucia

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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