Nadia Presenti, imprenditrice di Foiano della Chiana, specializzata in conservazione e restauro di opere d’arte, ha ottenuto da Unioncamere Toscana la qualifica di Maestro Artigiano. Il riconoscimento le è stato conferito alla fine di luglio dalla Camera di Commercio di Arezzo. Ed è assegnato agli artigiani che “possano vantare una lunga esperienza professionale e che abbiano dimostrato non solo eccellenti capacità nel proprio lavoro, ma soprattutto una particolare attitudine a trasmettere alle nuove generazioni le conoscenze e le competenze del mestiere artigiano”.
Le motivazioni sono sulla carta ma sono, soprattutto, nei dipinti su tavolae su tela, distribuiti in musei, chiese e collezioni che Nadia Presenti ha restituito a nuova vita con un prezioso lavoro di restauro.
Diplomata all’Istituto d’Arte di Siena, ha perfezionato l’antica arte della costruzione dei dipinti a tempera su fondo oro presso la bottega senese del maestro Pettini. Nel 1991 si è diplomata con la qualifica di Restauratore per i Beni Culturali presso il corso quadriennale di Formazione Professionale della Regione Toscana, dove si è specializzata nella conservazione e nel restauro dei dipinti su tela e su tavola sotto la direzione di Marco Ciatti e degli insegnanti dell’Opificio delle Pietre Dure. Dal 1991 lavora come professionista per importanti musei comunali e statali, enti pubblici ed ecclesiastici. Come esperta di opere d’arte, è perito del Tribunale di Arezzo. Esegue importanti lavori di restauro su incarico diretto delle Soprintendenze per i Beni Artistici di Arezzo, Siena e Pisa. È autrice di numerose pubblicazioni sulla conservazione dei dipinti.
Guarda al passato ma si è impegnata anche in una sorta di moderna arte: ha collaborato alla realizzazione delle vetrine dei più importanti punti vendita internazionali della ditta di moda I Pellettieri d’Italia (Prada).
“Ho sempre avuto una sorta di doppia passione: per l’arte e per l’antiquariato e con la mia azienda di Foiano, Restauro Toscana Arte, mi sono impegnata in entrambi questi settori. Alla fine ha comunque prevalso il restauro che è un’attività multidisciplinare e complessa. Ci sono più fasi: il progetto, la diagnosi dello stato di conservazione dell’opera con le indagini scientifiche, il restauro vero e proprio. E’ ovviamente necessaria una preliminare conoscenza della storia dell’arte. E’ irrinunciabile una forte competenza sulle tecniche, utilizzate nei vari periodi storici, di esecuzione. Ad esempio i materiali impiegati per il restauro, li preparo da sola perché devono essere assolutamente compatibili con quelli dell’epoca in cui è stata realizzata l’opera”.
Lavoro lungo con molte fasi. “Quella più difficile è la pulitura. Ogni sbaglio non è recuperabile: un colore tolto, è tolto per sempre e quindi l’attenzione è massima. Deve essere graduale e differenziata”.
E i risultati di questo lavoro di Nadia Presenti sono rintracciabili in chiese, musei ed esposizioni. L’Archicenobio, l’Ospizio, il Refettorio, la Farmacia e l’Eremo di Camaldoli per i quali ha portato a termine il restauro di oltre cinquanta dipinti, databili tra il XVI e il XVIII secolo. Poi i restauri per la mostra di Botticelli e Filippino Lippi a Palazzo Strozzi in Firenze e per la mostra “Da Jacopo della Quercia a Donatello” al Santa Maria della Scala in Siena. Ha lavorato per la pinacoteca del museo di San Gimignano e per la Pinacoteca Nazionale di Siena. Quindi le opere di Carlo Guarienti. Infine, e siamo ai lavori più recenti, gli interventi su opere di Mario Schifano, Taddeo Di Bartolo e Giorgio Vasari.
“Il bello del mio lavoro – afferma Nadia Presenti – è che si possono toccare le opere d’arte, ognuna di esse è unica e quindi il lavoro non è mai ripetitivo. Purtroppo la crisi economica sta riducendo fortemente le attività di restauro. Il nostro è un paese che, nonostante le enormi disponibilità, non apre nuovi musei ma chiude alcuni di quelli esistenti. Studi di restauro hanno dovuto chiudere perché le istituzioni pubbliche non hanno più la possibilità d’investire nella conservazione del patrimonio culturale”.
Nadia Presenti, grazie anche alla qualità del suo lavoro, continua. Ha aperto un sito, www.toscanarestauroarte.it. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni tra le quali “Tecniche avanzate di sottovuoto nel restauro dei dipinti”, Edifir-Edizioni Firenze, volume presentato al Salone del Restauro di Ferrara nel 2007 ed oggi libro di testo all’Università di Venezia.
L’esperienza, le attività di ricerca, le attrezzature tecnologicamente avanzate, l’importanza dei dipinti trattati con la tecnica del sottovuoto, collocano quindi Nadia Presenti all’avanguardia nel delicato settore del restauro.
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