In questo periodo l’Amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino ha modificato la viabilità del comune trascurando le realtà presenti; è stata messa in piedi una viabilità, che ha portato e continuerà a portare, un notevole aumento di traffico in zone con presenze architettoniche di pregevole interesse storico e vincolate paesaggisticamente. Tra queste: Via della Consolazione, Via Cesare Terranova, Via dell’Arco.
L’aumento del traffico comporta, come tutti ben sappiamo, diversi problemi: inquinamento ambientale, acustico e vibrazioni, con aumento di problemi legati alla sicurezza di tutti gli utenti della strada. L’art 13 del “Nuovo Codice della Strada” specifica molto bene quello che deve essere evitato nella gestione delle strade: “…riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico per la salvaguardia degli occupanti gli edifici adiacenti le strade e al rispetto dell’ambiente e di immobili di notevole pregio architettonico o storico.”
Italia Nostra Val di Chiana chiede che sia rispettato l’impegno normativo dei vincoli presenti nelle aree coinvolte, atti a proteggere e tutelare questi luoghi così importanti e l’ambiente stesso. Ci chiediamo quindi: quali sono stati i criteri seguiti dall’Amministrazione castiglionese che hanno portato a tali scelte, costatato il fatto che sul territorio sono presenti altre soluzioni meno impattanti di quelle attualmente adottate?
Inoltre ci rammarichiamo molto del crollo del tetto della Chiesa di S. Agostino, questo “sfortunato” avvenimento ci porta a osservare come la mancanza di adeguate attenzioni può portare a gravi situazioni presumibilmente evitabili!
Vice Presidente
Italia Nostra Val di Chiana