“Castiglion Fiorentino non potrà accedere al fondo anti dissesto contenuto nel decreto legge del 10 ottobre scorso ed entrato in vigore giovedì. Sarebbe invece un’opportunità importantissima per il nostro paese”. E’ il grido di allarme lanciato dall’associazione “Obiettivo comune”, la quale, prendendo atto di quanto riportato nel decreto e in un articolo comparso sul Sole 24 Ore, lancia un appello a tutte le forze politiche (maggioranza ed opposizione) comunali, provinciali e regionali, affinchè sensibilizzino il Parlamento in fase di conversione ad apportare alcune modifiche, permettendo l’utilizzo del fondo anche per i comuni che hanno già dichiarato il dissesto.
“Vengono salvate Napoli e Palermo, per esempio – dice Devis Milighetti, presidente dell’associazione – ma affondano Castiglion Fiorentino ed Alessandria. Per quest’ultima, le varie forze politiche locali si stanno già muovendo. Crediamo sia il caso che venga fatta la stessa cosa per Castiglion Fiorentino. Vista l’entità del fondo, 520 milioni di euro per il 2012, è importante che tutti si adoperino affinchè non si rimanga al palo”. La questione è stata trattata, come detto, anche dal Sole 24 Ore il 7 ottobre. Nell’articolo si fa riferimento proprio ai casi di Castiglion Fiorentino ed Alessandria sottolineando che, avendo dichiarato già lo stato di dissesto, non potranno accedere al fondo