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Inviti di Sosta…a Castiglion Fiorentino

{rokbox title=| :: |}images/sostapalmizi.jpg{/rokbox}Dopo una prima sezione  al Teatro Pietro Aretino di Arezzo, riprende la rassegna Invito di Sosta, appuntamenti con la danza contemporanea, in una sua seconda parte che si svilupperà fra gennaio e marzo presso il Teatro Comunale di Castiglion F.ino(Ar). Promossa dall’Associazione Sosta Palmizi, la rassegna ospiterà il giorno 8 gennaio, “E se fosse lieve” di Vasco Mirandola e Enrica Salvatori, il 9 febbraio “Denti” di Piergiorgio Milano, “L’Autre”  e “240d” di Claudio Stellato, infine il 5 marzo “Il compito” di Aldo Rendina e “La Fabbrica” di Roberto Castello.

Grazie al sostegno della Regione Toscana, “Patto Riassetto del Sistema Teatrale della Toscana”, Invito di Sosta rientra fra le attività dell’Associazione volte a sostenere e mantenere, nel territorio aretino, la sensibilità e l’attenzione verso la danza contemporanea. L’intera rassegna è stata possibile grazie al contributo della Regione Toscana, al patrocinio del Comune di Arezzo e in collaborazione con il Comune di Castiglion F.ino, il Teatro Possibile e il Carro di Jan.

Il giorno 8 gennaioalle ore 21,15, E se fosse lieveregia di Vasco Mirandola, coreografie di Enrica Salvatori, uno spettacolo dove la parola e la danza interpretano le voci di grandi poeti come  , Gualtieri, Burroughs, , Queneau, revèrt, Dickinson, Stanesku, Carver, Neruda, . Uno spettacolo dove si interroga su cosa è la poesia, di come si attacca alle cose, di come diventa aria, sangue, terra; gli stessi autori si domandano:  E se la poesia si facesse piccola , lieve,  tanto da stare in una mano per essere offerta allo sguardo? Abbiamo allora preso delle poesie, scegliendole per colore, odore, amore, sudore, dolore. Le abbiamo tenute accanto per sentirle battere e respirare. Abbiamo immaginato uno spazio vuoto come il nostro stupore di fronte alle cose del mondo, e le abbiamo liberate per vedere dove si andavano a posare.  All’inizio non si facevano toccare ma col tempo sono arrivate al giardino delle mani”. E’ allora che il rarefarsi delle parole diventa come per magia materia da toccare, da vivere, perché la poesia non si dimentichi ma viva accanto a noi.
Attraverso la voce di Mirandola, la danza di Enrica Salvatori che traduce e fa camminare le parole, le sculture, i disegni e un quadro-cielo di Carlo Schiavon, lo spettacolo si mostra nella leggerezza di una piuma o di una carezza, ” commovente e delicato, pieno di stupore e candore, eppure ricco di carne e sangue e passione umanissima ”  (Andrea Porcheddu).
Vasco Mirandola  attore, nel cinema ha partecipato a numerosi film di Mazzacurati, Salvatores Simone, Grimaldi. Ha partecipato a varie trasmissioni televisive. Ha pubblicato libri di poesie Ha collaborato e collabora con la Compagnia di danza contemporanea Sosta Palmizi. Ha creato la compagnia MUK con un gruppo di attori sordi di cui ha curato tre produzioni; ha lavorato nell’ambito del disagio tenendo laboratori in Italia e all’estero. Da alcuni anni fa  percorsi di letture di romanzi e poesie nelle case e in ambientazioni particolari.Enrica Salvatori danzatrice, inizia a danzare nell’80 e in seguito è ospite della Folkwang Hochschule di Essen. Entra a far parte della compagnia Folkwang Tanz Studio di Essen diretta da Pina Bausch e partecipa a tutte le produzioni. Danza con i coreografi: Caroline Carlson, Suzanne Linke, Mark Sieczkarek, Raffaella Giordano, Urs Dietrich, Rainer Behr. Danza con il Tanztheater di Wuppertal diretto da Pina Bausch e con Suzanne Linke, con la compagnia FTS con coreografie di Suzanne Linke e Urs Dietrich.
Al termine della serata, si ripropone al pubblico l’interessante possibilità di  incontrare gli artisti che si renderanno disponibili in un libero confronto di pensieri e riflessioni sugli spettacoli appena avvenuti. L’esperimento è risultato particolarmente felice per il pubblico di Arezzo e per gli artisti ospitati che hanno potuto rispondere alle molteplici domande poste con curiosità e interesse.
Il costo del biglietto sarà di 8 €.

Associazione Culturale Sosta Palmizi
L’Associazione Sosta Palmizi nel 1990 si scioglie come compagnia e parte del suo patrimonio artistico si trasforma dando vita con Raffaella Giordano e Giorgio Rossi, in qualità di direttori artistici, all’omonima associazione con sede a Cortona (AR).
L’associazione promuove e sostiene l’attività coreografica dei due direttori artistici ed è una realtà di riferimento nell’ambito della creatività coreutica contemporanea; il suo operato è particolarmente sensibile alla qualità dell’esperienza artistica, alla formazione e all’accompagnamento delle giovani generazioni.

Info Associazione Sosta Palmizi
         Tel.: 0575 630678 – 347 8851126
    eventi@sostapalmizi.it 
        www.sostapalmizi.it

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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