Quasi ventitre ore di ritardo, per l’esattezza 1.369 minuti in un solo mese. E’ il risultato del paziente monitoraggio registrato da un pendolare del Comitato di Arezzo, Enrico Chicco Carboni, per rendere pubblici i ritardi cronici di alcuni convogli tra i più utilizzati dai pendolari di Arezzo e della Val di Chiana. I treni presi in esame sono il Regionale veloce 3168 Chiusi-Firenze Smn delle 6.38 che dovrebbe arrivare a Firenze alle 7.58 e gli IC 580 e 595.
Secondo i dati rilevati da Carboni il RV 3168, dal 1 al 31 ottobre, a manciate di minuti, ha accumulato 4 ore di ritardo (239 min). I ritardi oscillano tra i i 6 minuti – come stamane ma che fanno perdere le coincidenze – fino ai 33 min del 19 ottobre. Questo è il convoglio mattutino maggiormente utilizzato dai pendolari che si recano a Firenze per lavoro e l’orario di arrivo nel capoluogo toscano garantisce la puntualità nei posti di lavoro e all’Università e permette di prendere le coincidente con la stazioni di Firenze CM e Rifredi.
Con l’orario invernale, in vigore dal 15 dicembre, l’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli, ha garantito che il 3168 fermerà nuovamente in Val di Chiana – come succedeva fino al 2010 – nelle stazioni di Terontola, Camucia e Castiglion Fiorentino.
Ben più pesanti i ritardi dei due Intercity per i quali i comitati di Arezzo e della Val di Chiana combattono ormai da anni. L’IC 580 Terni-Milano centrale che ferma ad Arezzo alle 7.30 e dovrebbe arrivare a Firenze Smn alle 8.07, difficilmente è puntuale. Per esempio oggi è arrivato ad Arezzo con 15 min di ritardo e fino a Firenze ha accumulato 25 min. Nel mese di ottobre è arrivato a un totale di 7 ore e 43 min di ritardo (463 min) di cui 53 min il 10 ottobre.
Il peggiore è stato l’IC 595 Trieste-Napoli che da Firenze dovrebbe partire alle 17.40 e in arrivo ad Arezzo alle 18.28. In 31 giorni, ha collezionato oltre 11 ore (667 min). Il record mensile è dell’11 ottobre con 74 min di ritardo.
I Comitati dei pendolari di Arezzo e della Valdichiana, da anni denunciano i cronici ritardi degli InterCity che negli ultimi mesi hanno raggiunto livelli insopportabili. Attraverso la Regione Toscana ne chiedono le ragioni a Trenitalia. E, visto che l’azienda ferroviaria non riesce a risolvere i ritardi esagerati di questi convogli, tra i pendolari continua ad esserci il sospetto che siano causati per eliminare definitivamente il servizio degli InterCity. E il tentativo di soppressione di 12 treni IC, di cui si sta dibattendo nelle ultime settimane e che ha fatto imbestialire ben 9 presidenti regionali, pare essere la conferma.
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