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‘Il poverello d’Assisi’, spettacolo teatrale nella chiesa di San Francesco a Cortona

Domenica 18 dicembre, alle ore 18, presso la chiesa di S. Francesco a Cortona, si terrà la rappresentazione teatrale IL POVERELLO D’ASSISI (S. FRANCESCO), di Jacques Copeau (Riduzione e adattamento di Enzo Lenzetti e Luigi Matrella. Regia di Marcellina Ruocco).

Lo spettacolo propone una riduzione in un atto, in forma di lettura drammatizzata, che mette in evidenza i principali momenti della vita di s. Francesco, dal conflittuale rapporto con il padre Bernardone, contrapposto a quello di dolce intesa con la madre Pica, fino alla morte. La riduzione parte dal periodo della giovinezza, durante il quale s. Francesco matura la propria vocazione alla povertà e alla spiritualità, e si snoda con l’incontro con il vescovo Guido e con i primi confratelli, Bernardo, Leone ed Elia e, ancora, con le tentazioni di Satana fino all’agonia illuminata dal Cantico delle Creature. La regia propone una forma di lettura asciutta, dove le parole e i concetti di s. Francesco vengono restituiti allo spettatore nella più alta spiritualità. Questa rappresentazione, nel 790mo anno dalla morte del Santo e nell’Anno Giubilare, rientra in un progetto di pellegrinaggio artistico nei vari luoghi legati alla memoria del Poverello, compresa quindi la chiesa di S. Francesco a Cortona. Le musiche sono tratte dal Laudario di Cortona.

L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Elisabetta e Mariachiara Casini onlus, l’Associazione Culturale Odeia teatro, in collaborazione con il Comune di Cortona e il Centro studi frate Elia.

INGRESSO LIBERO

Nell’occasione verrà presentata l’opera “Il presepe nei luoghi francescani” di Luigi Agnelli.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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