Il coro e l’orchestra del Conservatorio di Zurigo hanno animato per due settimane Montepulciano e il territorio per il tour 2012 organizzato dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte. Otto concerti in dieci giorni, tra Siena, Montepulciano, Firenze, Arezzo, Cortona e Orvieto. Coinvolti 101 elementi, tra giovani musicisti e accompagnatori della prestigiosa istituzione svizzera: tutti hanno fatto base nella città poliziana, registrando un totale di 1.099 pernottamenti tra alberghi, appartamenti e affittacamere, per una ricaduta economica che supera i 30.000 euro solo per le strutture ricettive locali.
A cui ovviamente si aggiunge tutto l’indotto dei consumi correlati: dalla ristorazione alla comunicazione, dalle forniture alla forza lavoro. Oltre ovviamente al seguito di tecnici e familiari che hanno presenziato a tutte le esecuzioni. Il valore reale degli investimenti culturali emerge quindi in tutta evidenza da questa collaborazione tra Zurigo e Montepulciano, un progetto che riserva benefici considerevoli anche per la Fondazione Cantiere, in virtù dei servizi organizzativi forniti.
Anche su questo si aspetto si concentra l’analisi di Sonia Mazzini, presidente della realtà culturale poliziana: “Il tour del Conservatorio di Zurigo è il vero modello su cui vogliamo incentrare il nuovo corso della Fondazione Cantiere: possiamo dimostrare la nostra professionalità rafforzando il nostro ruolo di protagonisti nelle politiche culturali di area. La nostra attività si estende su tutto l’anno, così da accendere anche periodi meno vivaci sul piano turistico: portiamo nelle città del centro Italia formazioni d’eccellenza musicale, produciamo quindi spettacoli e assicuriamo un rilevante tornaconto economico per il territorio e per la nostra struttura. La nostra soddisfazione per il risultato ottenuto è infatti condivisa dai Comuni della Valdichiana senese che vedono nella Fondazione Cantiere il punto di raccordo per le attività culturali, ma è condivisa anche dalla comunità che ormai sostiene la strategia dell’investimento culturale come stimolo sociale ed economico”.
Sale da concerto, teatri, chiese: le location individuate per ospitare le esibizioni hanno registrato un notevole riscontro di pubblico, anche in contesti più distanti da Montepulciano; ed è stato proprio questo uno degli elementi più apprezzati dal Conservatorio di Zurigo, come rivela Daniel Knecht, responsabile dello staff svizzero: “Ogni anno organizziamo tournée internazionali per il nostro coro e la nostra orchestra, muovendoci dal Sud Africa all’Argentina, ma la qualità organizzativa trovata qui a Montepulciano è di altissimo livello: dall’accoglienza alla comunicazione, ogni dettaglio ha funzionato bene e siamo davvero felici che i nostri allievi abbiano suonato su questi palcoscenici così affascinanti, di fronte a platee sempre numerose. Una passeggiata nei centri storici, tra le bellezze di Siena, Firenze e Cortona, arricchisce anche lo spirito dei nostri ragazzi e li convince a tornare qui in Toscana, una terra incantevole.”
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…