Il nostro Santuario Mariano, è veramente, come indica la sua origine, un luogo “a porte aperte” come centro di culto, per le numerose iniziative ad esso collegate, e come “foresteria”, da sempre dedicata alla accoglienza, in linea con quanto ci sta chiedendo Papa Francesco in questo anno della Misericordia: “niente porte chiuse nella Chiesa, niente porte chiuse”.
La nostra Cortona si sta accorgendo, non solo della bellezza artistica di questo luogo sacro, ma anche della sua vocazione e della sua storia, del “soffio dello spirito” che lo sta risvegliando nell’anno della Misericordia.
Due esempi per tutti che indicano il rinnovato interesse verso il Santuario da parte di realtà laiche che fanno riferimento alla nostra città.
Le indico in ordine di tempo relativamente alle iniziative che hanno ideato in favore del Calcinaio.
Dal 2 al 9 aprile si è svolta, presso il Santuario, una Mostra “Dall’Artigianato all’Arte, in Cortona”.
Partendo da una rivisitazione delle origini del luogo che fu ambiente di lavoro artigianale, la concia delle pelli, si è voluto idealmente scegliere il Santuario come luogo per presentare alcune scuole di artigianato cortonese, ferro, marmo, legno, e ancora ceramica, pittura ed altro.
Sono stati esposti molti interessanti lavori e foto di lavori di artisti passati e recenti del nostro territorio.
Il successo della iniziativa è stato suggellato da una interessante esperienza che ha collegato la mostra alle scuole: nel corso della settimana alcuni maestri artigiani hanno mostrato agli alunni delle scuole superiori le tecniche di alcune lavorazioni, ad esempio della pelle, la doratura e altro.
L’iniziativa è partita da Cortona Corito Clanis, con il patrocinio del Comune, ed ha visto il supporto della Confartigianato, della Parrocchia, degli Amici del Calcinaio, della fraternità Laica Domenicana di Cortona, della Crea Cortona Italcortona , dell’Istituto Superiore Signorelli e della Associazione Culturale di Sinalunga Astrolabio, che ha voluto regalare al Calcinaio e agli intervenuti, in occasione della apertura della mostra, uno spettacolo veramente originale ed emozionante, con tante comparse in costume, a rievocare le origine del miracolo che ha dato vita al Santuario. Nell’occasione il Cortona Corito Clanis ha organizzato una cena il ricavato della quale è stato offerto per lavori di manutenzione attorno alla Chiesa, in particolare per la realizzazione di una ringhiera di sicurezza.
Tante le persone da ringraziare per questa bella iniziativa, sicuramente la Presidente del Lions Club Donatella Grifo, ma anche la instancabile Clara Egidi assieme a Patrizia Gnerucci e grazie anche a tutti gli espositori
Altra iniziativa che ha visto il Calcinaio messo in evidenza, è stata la Mostra di Studenti e Artisti della Università della Georgia, il 17 e 18 aprile presso i locali di via Vagnotti a Cortona, con una asta silenziosa a favore del restauro della Chiesa. Sono ormai circa tre anni che l’Università della Geogia conclude la permanenza e il lavoro dei gruppi di studenti che vengono per imparare disegno, arte, fotografia ed altro nella nostra città, con una asta che raccoglie lavori di studenti e di insegnanti, messi in vendita per il Calcinaio. Vere opere d’arte che vengono donate per dimostrare l’attenzione della Scuola Americana alle incredibili bellezze della nostra città. Il ricavato delle mostre è stato sempre offerto alla Associazione Amici del Calcinaio per la manutenzione della Chiesa. Da notare che questa volta, tra le altre opere esposte, è comparso un interessante ritratto del parroco del Calcinaio, Cosimi don Ottorino, opera della docente di pittura e disegno della scuola, Margaret Morrison, artista quotata, che ha cosi titolato la sua opera: “uomo di luce”.
Per questa iniziativa ,che unisce la Università della Georgia alla nostra città, i ringraziamenti vanno, in primo luogo al Direttore CHRIS ROBINSON, che ha ideato e promosso la mostra per dare sostegno concreto al Calcinaio, al Direttore associato KRISTINE SCHRAMER, che ha seguito gli studenti anche in occasione di una particolare visita che hanno fatto al Santuario con la guida di Don Ottorino, alla responsabile a Cortona Enza Valente, che con particolare simpatia segue questo percorso di rapporto tra la Scuola e il Calcinaio, e sicuramente a tutti gli insegnanti e, non ultimi, a tutti gli studenti che offrono le loro opere gratuitamente e anche le acquistano per contribuire alla iniziativa. Una lezione di senso civico per tutti noi!
Sono esempi di attenzione del territorio al nostro Santuario, da sempre “aperto” a trecentosessanta gradi, alla città (pensiamo a Radio Incontri, alla Associazione Amici di Francesca per le patologie rare, al Centro di Incontro Arcobaleno, per una ascolto ed un sostegno medico, al Banco Alimentare per le famiglie, solo per indicare le maggiori iniziative nate alla sua ombra).
Adesso Cortona sembra cominciare a spingere le sue porte per accorgersi, con meraviglia, di quanto siano sempre state aperte, e non solo per le visite turistiche e per il racconto dei segni e simboli da leggere nella architettura e nella luce della Chiesa, che lasciano a bocca aperta i visitatori ai quali il Parroco rivela la profondità del linguaggio che si può cogliere guardando la chiesa, una vera visita guidata, competente, profonda e…. gratuita!
Gli Amici del Calcinaio