Oltre mille e duecento ettari di coltura colpiti. Una ventina di aziende frutticole in ginocchio. Un centinaio di imprese anche vitivinicole, cerealicole e orticole danneggiate. Un bilancio in rosso, quindi, che arriva a svariati milioni di euro di danni. E’ questo il grave quadro che Coldiretti Arezzo ha potuto quantificare oggi in un incontro, molto partecipato, con gli agricoltori colpiti dalla gravissima grandinata che una settimana fa ha colpito i terreni dislocati nei Comuni di Civitella, Monte San Savino e la stessa Arezzo.
All’incontro era presente Vincenzo Tongiani, presidente del Codipra, il Consorzio toscano di difesa delle produzioni agricole, che ha assicurato l’impegno, come avviene sempre in queste occasioni, della struttura da lui guidata, nell’assistenza alle imprese agricole sul fronte delle gestione delle pratiche assicurative, in modo che ogni azienda, a seconda del danno subito, possa ricevere quanto dovuto.
Dagli agricoltori presenti alla riunione è stato anche richiesto, e prontamente accolto, un impegno di Coldiretti sul fronte della possibilità di portare avanti – di concerto con i sindaci dei paesi più colpiti dalla sciagura meteorologica, che hanno immediatamente espresso la loro solidarietà al mondo agricolo – la richiesta di stato di calamità naturale per poter consentire alle imprese agricole più danneggiate di usufruire delle facilitazioni del caso.
“La situazione – ha spiegato il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi – è estremamente difficile, perché sui circa 500 ettari di frutteti colpiti dalla grandinata, la metà ha subito danni davvero gravi e non solo vede compromessa la stagione in corso, ma in molti casi riscontra anche danni strutturali alle piante, che in buona percentuale rischiano di essere rimosse e quindi la produzione delle imprese colpite è a parziale rischio anche per le prossime stagioni”.
Da segnalare poi, ha spiegato ancora Rossi, che “in qualche caso, per fortuna non in molti, le imprese colpite sono le stesse che lo scorso anno, di questi tempi, subirono un danno forse ancora più grave a seguito dell’improvvisa tempesta che in molti casi, nella stessa zona, distrusse interi frutteti”.
Pur nella grave sciagura però, dal canto suo, il presidente di Coldiretti Arezzo, Tulio Marcelli, ci tiene a rassicurare i cittadini di Arezzo, i consumatori che spesso si recano ad acquistare frutta a km zero nelle botteghe e nei mercati di Campagna Amica: “Il danno è grave, le imprese colpite sono a terra, il nostro impegno a loro favore sarà continuo e instancabile, ma la grandinata ha anche, per fortuna, risparmiato ampie zone della Valdichiana, e ha solo sfiorato alcune aziende produttrici della nostra eccellente frutta”.
Quindi, conclude Marcelli “ci hanno colpiti ma non affondati, la produzione da parte delle imprese agricole del territorio resta viva, e sarà senza dubbio in grado di rifornire i mercati e quindi di consentire al consumatore di approvvigionarsi di mele, pere, pesche di grande qualità e a filiera cortissima”