La bella stagione è alle porte e le strutture ricettive di Castiglion Fiorentino si tirano a lustro. Balconi fioriti e finestre spalancate in attesa dei tanti turisti che ogni anno animano la stagione estiva. La Provincia di Arezzo ha fornito i primi dati sui flussi turistici del 2013 e per la Valdichiana sono decisamente lusinghieri. Nei primi 9 mesi dello scorso anno sia gli arrivi che le presenze sono aumentate di oltre 10 punti percentuali.
Si parla, infatti, di quasi 35 mila arrivi e di oltre 122 mila presenze. Un dato che incoraggia gli addetti ai lavori a guardare avanti con fiducia e determinazione. “Battere il ferro quando è caldo”, recita un vecchio adagio, in questo modo bisogna unire le forze per promuovere il patrimonio paesaggistico, culturale ed enogastronomico della Valdichiana ed in particolar modo di Castiglion Fiorentino. “E’ fondamentale programmare un corretto sviluppo di turismo sostenibile – sottolinea l’Associazione Operatori Turistici di Castiglion Fiorentino – e per farlo è necessario attuare una nuova politica che punti su di un turismo di qualità, l’unico che può garantire la tutela dell’intero territorio”. In una recente intervista al notissimo quotidiano finanziario il “Sole 24 ore” anche Giulia Maria Mozzoni Crespi, Presidente del Fai, sprona gli enti pubblici a mettere in atto tutte quelle strategie per uscire dal quel turismo “mordi e fuggi” o addirittura, come sottolinea la stessa A.O.T.C., da quello Low Cost. Il turismo a basso costo non è proponibile nei nostri territori e non porta vantaggi economici per nessuno, se non per chi ricopre il ruolo degli organizzatori. Fino ad oggi il segreto del successo turistico della Valdichiana o di zone simili per architettura del paesaggio si deve ricercare nell’elevata qualità dei servizi erogati. “Chi arriva nella nostra splendida valle – dichiara l’Associazione – è un visitatore accorto, preparato, consapevole di cosa può offrire un soggiorno nei nostri paesi. Certamente non vuole una vacanza mordi e fuggi gremita da carovane di turisti in cerca dei ricordini scaccia-pensieri. Chi sceglie Castiglion Fiorentino vuole riscoprire i sapori di una volta circondati da paesaggi mozzafiato. Vuole rivivere quella vita fatta di tradizioni e di esperienze sensoriali”. Il turismo può diventare uno dei volani per lo sviluppo economico sia locale che nazionale. Ed è per questo motivo che bisogna tutelarlo e sostenerlo con politiche adeguate che valorizzino i tesori storico-artistici, ambientali ed enogastronomici del territorio. Solo con un turismo di qualità Castiglion Fiorentino e l’intera Valdichiana potrà rafforzare la fiducia dei consumatori.
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