A Monte San Savino è stata scritta nei giorni scorsi una pagina importante per il futuro del pallone col bracciale: è stata approvata la costituzione dell’Associazione Nazionale del Gioco del Pallone col Bracciale. L’atto, da tempo in gestazione, è scaturito dalla volontà dei principali centri del pallone di coordinare in modo sistematico e programmatico le varie iniziative per far sì che l’antico gioco possa continuare a vivere attraverso l’organizzazione dei campionati, l’attività giovanile, il recupero e la conservazione delle memorie storiche. L’assemblea è stata diretta dal vicepresidente della Federazione Italiana Pallapugno, Stefano Dho, dal responsabile delle discipline affini Fipap, Arturo Voglino e dal segretario federale Romano Sirotto.
Erano presenti il sindaco di Monte San Savino, Margherita Scarpellini, che ha evidenziato l’aspetto storico-culturale e la componente turistica del gioco, l’assessore allo sport di Treia, David Buschittari ed il delegato Coni di Arezzo, Giorgio Cerbai. Al termine dell’assemblea sono stati eletti quali componenti del consiglio direttivo provvisorio, in carica fino alla fine del 2016: Leone Cungi (Monte San Savino) e Paolo Malacarne (Torrita di Siena), per la Toscana; Gianluca Disante (Mondolfo) e un rappresentante di Treia, per le Marche; Silvano Montanari (Faenza), per l’Emilia Romagna; Luigi Materozzi (Vignale Monferrato) per il Piemonte e Liguria. A questi si aggiungeranno due delegati della Fipap ed un rappresentante dell’Associazione delle Città del Pallone col Bracciale. Sono stati nominati revisori Fabio Frattini di Mondolfo e Luciano Falchi di Monte San Savino, mentre il faentino Angelo Emiliani fungerà da addetto stampa. Di buon auspicio è stato il commento del vicepresidente Fipap, Stefano Dho, a chiusura dei lavori: «Questo è solo il punto di partenza che faremo fruttare al meglio».