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Fossati, Scanzi, Stella al Passioni Festival

Un aperitivo di qualità, in vista dell’edizione di giugno. L’Arezzo Passioni Festivalraddoppia e torna nella sfiziosa e inedita versione “Assaggi d’Autunno”. Dopo il successo di due edizioni estive outdoor con ospiti quali Vittorio Sgarbi, Andrea Scanzi, Corrado Formigli, Mario Rodriguez, Tommaso Labate, Walter Veltroni, Miguel Gotor e Michele Picchi, la prima edizione novembrina della kermesse sarà light, condensata in due appuntamenti (entrambi ad ingresso libero), con altrettanti eccezionali ospiti.

La rassegna è sostenuta dal negozio Sabot di via Crispi ed è realizzata in collaborazione con Vieri Dischi di Corso Italia, l’hotel Vogue di via Guido Monaco, il ristorante Le Rotte Ghiotte di via Monte Falterona, la libreria Feltrinelli di via Cavour.

Il primo evento è fissato per venerdì 14 novembre alle ore 17,30 al cinema Eden di via Guadagnoli. Segna il ritorno ad Arezzo di un grandissimo artista, uno dei cantautori più amati da critica e pubblico del panorama musicale nazionale: Ivano Fossati. Sono passati oltre 18 anni da quando l’artista genovese aprì l’edizione del 1996 di Arezzo Wave, ora è sceso definitivamente dal palco – nell’ottobre 2011 ha annunciato l’addio alla musica –, ma rimane un personaggio ricco di fascino, intellettuale e poetico, amante della scrittura, poco incline alla diplomazia. Nel 2014 è uscito “Tretrecinque”, romanzo edito da Einaudi che racconta – tra pagine grondanti musica – le vicissitudini di Vittorio Vicenti, musicista vercellese, e la sua chitarra, una Gibson Es 335, da cui il titolo del libro. La serata vedrà il ritorno ad Arezzo di un altro grande personaggio, ormai amico del Passioni Festival: Andrea Scanzi. Sarà il noto giornalista del Fatto Quotidiano e volto tv di La7 ad intervistare Ivano Fossati. L’appuntamento sarà introdotto dall’ideatore della rassegna Marco Meacci.

Sarà l’occasione, una delle rarissime circostanze in cui Fossati si concede per un incontro pubblico, per ripercorrere le tappe di una carriera straordinaria, dagli esordi sanremesi, al fulminante successo de “La mia banda suona il rock”, passando per le collaborazioni con Mia Martini, Mina, Fiorella Mannoia, Fabrizio De André.Fine paroliere, strumentista e autore dalla personalità complessa. Ivano Fossati e il suo carattere inquieto hanno segnato in maniera profonda la storia recente della musica italiana, spaziando tra stili e generi.

Il secondo appuntamento è fissato per giovedì 20 novembre alle 17,30 al Circolo Aurora di piazza Sant’Agostino, ad Arezzo. Interverrà il giornalista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella.

Fustigatore dei potenti, firma di numerose inchieste per il quotidiano di via Solferino, è autore di vari libri, tra cui il saggio italiano più venduto di sempre: “La Casta”, scritto a quattro mani con un altro giornalista, Sergio Rizzo. Un successo editoriale senza precedenti che ha tolto il velo, meglio di qualunque altro volume, su sprechi, interessi, lentezze e assurdità dell’apparato dirigente nazionale.

L’incontro sarà presentato dal giornalista Mattia Cialini e riguarderà lo straordinario patrimonio artistico e culturale italiano. Un argomento che torna protagonista al Passioni Festival, dopo il successo della lezione pubblica in piazza San Francesco di Vittorio Sgarbi lo scorso giugno. Saranno analizzate le enormi potenzialità del grande tesoro di cui l’Italia dispone e i suoi punti critici in relazione al turismo. Temi a cui Stella ha dedicato più volte la propria attenzione sul Corriere della Sera, con analisi dettagliate e lucide riflessioni.

Ufficio stampa Arezzo Passioni Festival

passionifestival@gmail.com

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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