Chiusi, Cortona e Arezzo tra le mete di una surreale classe di gatti liceali alla scoperta delle antiche città degli Etruschi. Accade in “Etruria Felix” (edizioni Il Foglio), terzo romanzo della piombinese Melisanda Massei Autunnali, in uscita l’8 luglio 2015. Un libro che porta a compimento il Progetto Dodecapoli, lanciato lo scorso anno dalla stessa autrice per la valorizzazione delle antiche città del territorio etrusco. Grazie al sostegno di UnipolSai (Luca Ardenghi) e di The Gate l’autrice per quasi un anno ha viaggiato attraverso dall’Arno al Tevere, raccogliendo i materiali necessari sia alla compilazione di un sito Internet, sia alla stesura del libro in uscita, dove la divulgazione sulle località etrusche e i loro tesori va di pari passo con l’importante tema della conoscenza.
«I gatti – spiega Massei – si confrontano con il loro professore, che è un essere umano e nel dialogo che costruiscono superano, attraverso la sete di scoperta, un divario di specie che è una metafora della diversità razziale, ideologica, generazionale».
Chiusi, Cortona e Arezzo – che la Massei ha visitato nel settembre 2014 – compaiono a metà del racconto, restituendo al lettore preziose descrizioni delle principali location etrusche intrecciate allo sviluppo della divertente vicenda felina: il fascino della Città Sotterranea e del Labirinto di Porsenna per Chiusi, gli interessanti reperti del suo museo archeologico, la suggestione del Maec per Cortona (con un ampio spazio riservato alla mostra “Seduzione etrusca” dello scorso anno) e, infine, per Arezzo, il museo Mecenate e l’attiguo anfiteatro romano. Proprio a Cortona, inoltre, si colloca l’evento che segna una vera a propria inversione di rotta nelle vicende del romanzo.
Cortona e Chiusi, peraltro, sono anche due delle cinque località (assieme a Piombino, Volterra e Cerveteri) che hanno concesso a Progetto Dodecapoli il proprio patrocinio. «Ho incontrato molta disponibilità da parte delle istituzioni un po’ in tutte le località che ho visitato – prosegue Massei – A Cortona è stato essenziale l’apporto del conservatore del Maec, il dott. Paolo Giulierini, che ha anche coordinato le relazioni con il Comune, mentre per l’accoglienza ricevuta ad Arezzo desidero ringraziare la dott. Ilaria Benetti, che si è messa a disposizione per un’accuratissima visita del museo. Su Chiusi, infine, è impossibile non ricordare la costante attenzione tributata, anche via social, al progetto da parte dell’assessore Chiara Lanari e del sindaco Stefano Scaramelli, oltre naturalmente agli archeologi e agli addetti dei musei, Elisa Salvadori per il museo etrusco, Elena Fé per il labirinto. È stato molto gratificante constatare l’interesse con cui questo progetto è stato accolto nello spirito di leggerezza che lo contraddistingue». La prefazione del libro è del cantautore bolognese Franz Campi, che nel 1992 scrisse “Banane e lampone” portata al successo da Gianni Morandi.
Dalla prefazione di Franz Campi – “Si, i gatti parlano, sono pieni di difetti “umani”, ma anche di quelli felini. Un bel mix. E così si integrano benissimo nel nostro mondo. (…) Anche se frequentano solo un liceo, sono umani patentati. Con le nostre stesse passioni, anche per il gusto della la scoperta e per la cultura. In questo caso subiscono Tasso, Lucrezio e Catullo come tutti gli studenti del mondo, ma si sciolgono davanti ai resti delle vestigia etrusche, delle necropoli, di Populonia… Dimostrando un interesse addirittura più elevato rispetto alla media dei brufolosi compagni di Istituto. Ma come loro covano, quando feriti, lo stesso desiderio di vendetta, di non fare sconti a chi tradisce. Coltivano le stesse gelosie, antipatie, sotterfugi e bassezze dei bipedi. E la magia di questa scrittrice è quello di rendere tutto assolutamente verosimile”.
Melisanda Massei Autunnali è nata a Piombino nel 1978. Nel 2002 si è laureata in Filosofia. In seguito si è dedicata prevalentemente alla ricerca e alla critica musicale. Tra i suoi libri ci sono «Gianna Nannini – Discografia illustrata» (2007), «Claudio Baglioni – Discografia illustrata» (2008), «Lucio Dalla Discografia illustrata» (2010), pubblicati con Coniglio Editore, e «Caruso. Lucio Dalla e Sorrento. Il rock e i tenori» (Donzelli, 2011). Ha collaborato a «Il grande dizionario della canzone italiana» di Dario Salvatori (Rizzoli, 2006), a «Il dizionario completo della canzone italiana» di Enrico Deregibus (Giunti, 2006) e a «Il Salvatori 2014» (Clichy, 2013). Dal 2007 fa parte della giuria del Premio Tenco. Nel 2013 ha esordito nella narrativa con il romanzo «La coda sotto il banco. Scuola di gatti a Piombino», seguito nel 2014 da «Le zampe sul pallone.
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