Un detto cinese recita: Se vuoi afferrare il tigrotto devi entrare nella tana della tigre. Giacomo De Angelis e Elena Martino, due esperti sinologi compagni nella vita e nel lavoro residenti a Cortona (Ar), sono volati alla volta di Guangzhou (Canton) nel sud della Cina per partecipare con il progetto Yiyouji-Viaggio in Italia (www.yiyoujitaly.com), all’evento mondiale più importante nel campo del turismo cinese, la G.I.T.F. (Guangzhou International Travel Fair).
Nel sedicesimo secolo in Cina veniva scritto il romanzo intitolato Xiyouji-Viaggio in Occidente, in cui si narrano le vicende di un monaco buddhista accompagnato dal famoso scimmiotto alla ricerca di alcuni testi sacri non presenti in Cina, oggi un gruppo di giovani e temerari professionisti residenti a Cortona, in Toscana, ispirati proprio da quel romanzo, hanno giocato con il titolo e già scritto il primo capitolo di un viaggio il quale viste le premesse si annuncia lungo e ricco di piacevoli sorprese. Il loro scopo principale è proprio di far conoscere e portare in Cina quello che ancora non c’è o è stato appena intravisto, per incuriosire, affascinare e attrarre il turista cinese nel territorio toscano, in quella che è stata già ribattezzata “Missione Marco Polo”.
Il team di Yiyouji-Viaggio in Italia è composto da professionisti con alle spalle molti anni di esperienza in agenzie turistiche, ma la punta di diamante del gruppo sono gli esperti in lingua e cultura cinese che hanno vissuto oltre dieci anni in Cina acquisendo gli usi e i costumi del luogo indispensabili per formare il concetto cinese di ricezione che permette di creare un’empatia immediata con il turista cinese. Questo dolce confezionato ad arte, è completato da una carta regalo impreziosita dai loghi di importanti sponsor e patrocini quali Valdichiana Outlet Village, il gemello Franciacorta Outlet Village (grazie alla società di gestione A.V.M. e alla proprietà Blackstone) che hanno sostenuto questa “missione”, il Comune di Cortona e altre realtà commerciali dell’eccellenza toscana.
Giacomo De Angelis, classe 1971, sinologo, docente di teoria e filosofia della medicina tradizionale cinese presso U.P.A., ha vissuto stabilmente in Cina per circa quindici anni. È cresciuto tra i miti greci e la cultura classica occidentale sotto la guida attenta dello zio, stimato latinista e grecista. La voglia di sapere lo ha portato a studiare l’anima dei popoli, ossia le filosofie e le religioni, conseguendo in Italia ed in Cina tutti i titoli di studio necessari al proprio percorso e crescita individuale. Oggi è uno dei sinologi italiani più completi, in lui si rispecchiano in forma contemporanea le caratteristiche dell’uomo di cultura della Cina classica: arte, calligrafia, poesia, musica e arti marziali. Da poco è tornato in Italia, oggi vive insieme alla sua compagna e alla figlia nella quiete delle colline ai piedi di Cortona immerso nello studio dei classici cinesi e insegnando la filosofia orientale e le arti marziali in maniera tradizionale come gli è stato tramandato dai suoi maestri.
Elena Martino, classe 1977, Laureata in Lingue e Civiltà Orientali nel 2003 con lode presso l’Università La Sapienza diRoma e specializzata in lingua cinese all’Anhui Normal University, possiede una spiccata attitudine allo studio e alla ricerca. La sua tesi di laurea sperimentale ha aperto nuove tracce nella storia del Chinese Pidgin English, la lingua mista nata dall’incontro tra occidentali e cinesi alla fine del XVII secolo. Comprendere a fondo i meccanismi della comunicazione tra questi due mondi, nonostante le difficoltà obiettive, è senza dubbio la sua innata inclinazione che l’ha portata ad approfondire la mediazione linguistica da un punto di vista più pratico, affiancando imprese italiane e cinesi in diversi ambiti, questa grande esperienza maturata sul campo le ha permesso di essere scelta come collaboratrice di istituzioni internazionali operanti nella cooperazione attive inregioni remote della Cina come il Guizhou, il deserto del Gobi, la Mongolia Interna e il Jiangxi. Da qualche anno è tornata stabilmente in Italia e ha deciso di far conoscere le eccellenze italiane ai turisti cinesi, soprattutto quelle meno note, di promuovere l’unicità del nostro territorio e delle sue eccellenze uniche al mondo.