Consentire l’accesso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro, così come nelle attività di orientamento e formazione, con l’obiettivo di ridurre la disparità di genere nel mondo lavorativo e creare le condizioni per una maggiore partecipazione femminile al mercato professionale. È questo l’obiettivo del bando del Servizio Lavoro e Formazione professionale della Provincia di Arezzo, che eroga 66.900 per l’acquisto di servizi di cura per minori, anziani e/o portatori di handicap per donne occupate e disoccupate, attraverso voucher dall’importo massimo di 2.500 euro, non cumulabili.
I voucher per i servizi di cura non coprono in alcun caso i lavori domestici e i servizi infermieristici. Il contributo assegnato copre, comunque, tutte le spese relative a ogni tipo di tassazione, quali IVA e ritenuta d’acconto. Rappresenta requisito minimo avere figli minori di 13 anni e/o avere in carico anziani non autosufficienti o persone con handicap. Le donne occupate (15.000 euro stanziati), devono essere residenti e/o domiciliate in provincia di Arezzo e potranno usufruire di servizi di cura per anziani e/o portatori di handicap per l’attività lavorativa che svolgono e per attività formative che possano aiutarle a crescere professionalmente. Le donne disoccupate (51.900 euro stanziati), devono essere residenti e/o domiciliate nel territorio provinciale di Arezzo, iscritte a uno dei Centri per l’Impiego della Provincia e aver sottoscritto il Patto di Servizio Integrato (comunemente conosciuto come Patto per il lavoro). I servizi di cura per minori, anziani e/o portatori di handicap dovranno coincidere con attività di ricerca del lavoro, orientamento e formazione. “I finanziamenti per i servizi di cura delle donne occupate e disoccupate sono un fiore all’occhiello della programmazione della Provincia di Arezzo per quanto riguarda le politiche attive per il lavoro di genere – afferma Carla Borghesi, assessore provinciale al Lavoro, Formazione professionale e Pari opportunità –. Le donne, in un momento di crisi economica conclamata, sono quelle che rischiano di più sotto il profilo della competitività personale, avendo storicamente sulle proprie spalle i lavori di cura familiari. Questo bando rappresenta, quindi, una mano concreta a tutte le donne della nostra provincia per restare con i piedi ben piantati nel mercato del lavoro, da protagoniste”.
Il bando scade il 30 marzo 2012 e le domande devono essere presentate entro questa data presso uno dei cinque Centri per l’Impiego della Provincia di Arezzo. L’esito della graduatoria sarà pubblicato trenta giorni dopo la scadenza nel sito impiego.provincia.arezzo.it nella pagina “bandi ed esiti”. Per ulteriori informazioni contattare vpescini@provincia.arezzo.it o il numero verde 800 440 440.
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