Compie dieci anni il Mercato internazionale dei prodotti tipici di qualità, che da venerdì 17 a domenica 19 ottobre riporterà ad Arezzo le migliori specialità gastronomiche e artigianali da tutto il mondo. Dal sushi alla chianina, un trionfo di sapori e colori che invaderà le strade del centro, nell’area compresa fra Arena Eden, via Niccolò Aretino, via Spinello, via Margaritone, piazza San Jacopo, piazza Risorgimento e, per la prima volta, piazza Sant’Agostino.
Oltre duecento gli stand presenti quest’anno, di cui almeno 150 stranieri e il resto italiani, a comporre un serpentone lungo quasi tre chilometri lineari.
La regia della manifestazione è affidata come sempre alla Confcommercio di Arezzo, che quest’anno intende offrire un’edizione ancora più ampia e ricca di sorprese, con il patrocinio del Comune di Arezzo, il sostegno della Camera di Commercio e la collaborazione di Cna, Coldiretti, Cia e Federconsumatori.
Per tre giorni, con orario continuato dalle 9 di mattina alle 2 di notte, Arezzo vivrà quindi la sua piccola oasi vacanziera, con un giro virtuale in tutto il mondo. Tra le novità principali: la ricostruzione in piazza Risorgimento di un vero e proprio “giardino d’autunno” con piante, fiori, frutti ed essenze aromatiche di stagione, e l’ampliamento dell’area del mercato fino a piazza Sant’Agostino, dove si installeranno i locali aretini Saffron, Mexcal e Ristoburger per portare all’aperto le loro specialità: rispettivamente cucina giapponese di altissima qualità, cucina messicana per palati forti e saporiti hamburger di carne Chianina dai fantasiosi nomi aretini. A proposito di Chianina, la cultura della loro terra d’origine sarà protagonista in piazza Sant’Agostino della rievocazione folcloristica di un matrimonio contadino, con tanto di corteo nuziale di figuranti in costume la domenica mattina, canti e balli nel pomeriggio.
I banchi internazionali e nazionali
Novità anche nelle presenze degli stand internazionali: il Messico, con i classici tacos, la salsa guacamole e le tortillas, e il Nepal, con monili e artigianato vario, si aggiungeranno ai tanti Paesi già presenti, alcuni ospiti fin dalla prima edizione, come la Spagna della paella, la Russia del caviale della vodka, l’Olanda di fiori e crepes dolci, la Francia delle spezie e dei formaggi, l’Austria della Sacher Torte e degli strudel, il Marocco delle borse in pelle. Torneranno anche gli Stati Uniti con cupcake, doughnut e cheesecake, l’Argentina dell’asados, la Germania dello stinco alla birra e le specialità d’Israele.
Tra i banchi italiani, tutte confermate le presenze degli stand più amati: quello dello speck tirolese, i biscotti di mandorle siciliane, la liquirizia dalla Calabria, la fontina valdostana, i formaggi di Franciacorta e il tonno siciliano. Tra le presenze aretine, torneranno anche gli hamburger del Chianino, le pizze fritte e i panuozzi farciti dello Scugnizzo e le pizze di Al Fogher, a base di farina prodotta dai coltivatori della Valdichiana, a chilometro zero, senza additivi e senza coloranti. I gusti? Dalla classica margherita servita intera a spicchi, alle sfiziose “cacio&pepe” o “Valdorcia” condita con pecorino dell’Amiata, lardo di cinta e scaglie di tartufo da San Giovanni d’Asso. Nello stand la pizzeria porterà anche i panini speciali con sesamo, girasole, semi di zucca e di papavero.
Nella sezione dell’oggettistica oltre a saponi, profumi, giocattoli e oggetti di arredamento, farà la sua comparsa perfino un banco di giochi di prestigio, per aspiranti maghi di tutte le età. Fra le curiosità, lo stand del cucito (con presine, tendine e altri decori per la casa realizzati a mano), quello dei sali da tutto il mondo (compreso quello rosa himalayano), lo stand dei liquori aromatizzati alla liquirizia, al limone e alle spezie e lo stand del peperoncino, con oltre 15 metri di pianticelle selezionate, dalla varietà più ‘dolce’ a quella più piccante, ed una sfida lanciata al pubblico: il temerario che riuscirà ad assaggiarne uno della varietà più forte, potrà portarsene a casa gratis un vaso. Un’altra sfida la lancerà il banco dei salvadanai: costruzioni originali dove l’impresa sarà trovare la fessura per infilare i soldi. Chi ci riuscirà potrà aggiudicarsene uno.
Dal sushi alla Chianina in piazza sant’Agostino
Piazza Sant’Agostino, coinvolta per la prima volta nel circuito del mercato, rimarrà comunque “aretina” anche se con un sapore internazionale. Vi saranno infatti presenti gli stand di tre noti ristoranti aretini (Saffron, Mexcal e Ristoburger) che preparano sushi e altri cibi giapponesi, specialità messicane e hamburger di Chianina. I loro prodotti si potranno gustare dal venerdì pomeriggio alla domenica anche all’interno del grande prato verde di oltre 200 metri quadrati, messo in posa per l’occasione. Poco oltre, all’inizio di via Margaritone, ci saranno alcuni stand di birra artigianale.
In piazza Sant’Agostino ci sarà anche un divertente percorso didattico dedicato all’allevamento e al consumo della Chianina, a cura delle associazioni Amici della Chianina e Valle del Gigante Bianco. Domenica mattina sarà la volta della rievocazione storica del matrimonio contadino, presentata da Alex Revelli. Lo ‘sposo’ e la ‘sposa’ partiranno intorno alle ore 11 da due differenti postazioni (area Eden e i Bastioni), per confluire alle 11.30 in piazza Sant’Agostino, dove il corteo nuziale composto da oltre 70 figuranti in costume si riunirà e sarà celebrata la cerimonia. A seguire, dopo il pranzo ci saranno balli e canti per tutto il pomeriggio.
La natura in piazza San Jacopo e in piazza Risorgimento
Ai prodotti della terra aretina saranno dedicate piazza San Jacopo e piazza Risorgimento. Negli stand degli agricoltori di Coldiretti e Cia, un trionfo di frutta e verdura di stagione, insaccati, formaggi, funghi e castagne, marmellate e composte, olio e vino. Tutto rigorosamente a chilometro zero.
La natura sarà protagonista anche grazie al bellissimo “giardino d’autunno” che prenderà vita in piazza Risorgimento grazie all’azienda GardenAr. Circa 500 metri quadrati di verde in pieno centro, ornati con alberi, piante aromatiche e fiori stagionali. Saranno almeno 300 soltanto gli alberi da frutto, tra meli, peri, ciliegi, melograni, mandorli, cachi, castagni e noci. Alberi ad alto fusto o nani per i terrazzi di città, che proprio in autunno danno i propri frutti o vanno messi a dimora. Tra le fioriture che abbelliranno la piazza, ciclamini e pansé. Ci saranno le piante aromatiche da orto e giardino e i frutti di bosco con lamponi, mirtilli, ribes e addirittura bacche di Goji, per un tocco internazionale. Non mancheranno casette e recinti di legno, un romantico laghetto e, al calar del sole, un grande braciere dove riscaldarsi. Per tre giorni sembrerà davvero di camminare in piena campagna, accompagnati addirittura dal cinguettio degli uccelli, grazie agli effetti sonori curati da Luca Banelli Electronic design. In più, gli addetti della Gardenar saranno a disposizione per fornire consigli e suggerimenti su come allestire orti e giardini, come diserbare o prevenire le malattie delle piante utilizzando solo sostanze naturali e non inquinanti a base di piretro, o ancora su come installare barbecue e stufe in ghisa per godersi la vita all’aria aperta anche nella stagione più fredda.
Un Mercato dal cuore “bio”
Batte forte il cuore “bio” del Mercato Internazionale: quest’anno a tutti gli stand alimentari sarà consegnata una tanica da venti litri per la raccolta degli oli esausti, derivanti dalla cottura e frittura dei cibi. Domenica sera, a chiusura della manifestazione, la tanica sarà ritirata da un incaricato e smaltita secondo le procedure di legge. Una iniziativa semplice, ma concreta, per ridurre al minimo l’impatto ambientale di un evento di grande portata, che nel 2013 ha fatto registrare decine di migliaia di presenze in soli tre giorni. Gli organizzatori della tappa aretina del Mercato Internazionale sono gli unici in tutta Italia, per adesso, ad averla messa in piedi, sulla scorta delle riflessioni nate in occasione del festival dell’economia sostenibile “Ecostreet” ideato dalla Confcommercio.
Riflettori accesi sull’alimentazione sana
All’interno dell’edizione 2014 del Mercato Internazionale si parlerà anche di alimentazione e salute, nel seminario di approfondimento organizzato dal comitato dei biologi nutrizionisti della provincia di Arezzo sabato mattina, 18 ottobre, dalle ore 10, presso la Borsa Merci in piazza Risorgimento. Gli esperti prenderanno in esame i vari aspetti nutrizionali del cibo, cercando di rispondere ai dubbi di chi pensa che la cucina etnica si concili male con le regole di una corretta alimentazione. Lo spunto per il dibattito nasce dalla concomitanza fra la settimana del Mercato internazionale e la Giornata Mondiale dell’alimentazione, festeggiata a livello nazionale il 16 ottobre.
Vinci con il #selfiedelgusto
Per festeggiare i suoi primi dieci anni, il Mercato internazionale in collaborazione con Arezzocity.com lancia un concorso aperto a tutti: chi lo vorrà, potrà pubblicare su Instagram oppure su Facebook nella pagina Mercatointernazionale (sempre usando l’hashtag #selfiedelgusto) un “selfie” scattato tra i banchi oppure nella postazione allestita all’angolo fra via Margaritone e via Niccolò Aretino. Le prime tre fotografie più simpatiche saranno premiate con un cestino di prodotti offerti dagli operatori.
“Un bicchiere di Arezzo”
Il fine settimana del Mercato Internazionale ad Arezzo offre anche un altro appuntamento, “Un bicchiere di Arezzo”, in concomitanza con la Settimana della Cultura COOLT indetta dalla Regione Toscana: sabato pomeriggio, dalle ore 16.30 con partenza da piazza San Francesco, itinerario guidato alla scoperta della città e degustazione di vini all’interno del Palazzo di Fraternita, al costo di 20 euro a persona (prenotazione obbligatoria ai numeri 0575 403319 oppure 334 3340608).