Dal 20 agosto al 4 settembre 2016 ritorna la Cortonantiquaria, la più antica d’Italia che giunge alla 54esima edizione e la città di Cortona s’immerge in un’atmosfera d’altri secoli. La mostra regala a tutti il sogno di tornare indietro nel tempo facendo shopping firmato rigorosamente d’epoca. La mostra è promossa dal Comune di Cortona con il sostegno di Banca Popolare di Cortona, Camera di Commercio, Fondazione Nicodemo Settembrini con l’organizzazione della Cortona Sviluppo srl e la collaborazione di Furio Velona Antichità che segue la direzione scientifica e di Arezzo Fiere e Congressi che entra in questo pool di lavoro con la sua grande competenza nel settore espositivo.
Un evento di grande valore per il mercato antiquario italiano, e una longevità straordinaria che la pone tra gli appuntamenti più prestigiosi d’Italia.
Tra gli stand di Cortonantiquaria si ha la sensazione che l’affare sia sempre a portata di mano.
È, infatti, dall’ormai lontano 1963 che ininterrottamente Cortona, tra la fine del mese di agosto e l’inizio di settembre, vive immersa nell’antiquariato, proponendosi come punto di riferimento per i tanti amanti del collezionismo d’arte.
Cortona è senza dubbio una città vivace per il mercato antiquario con numerosi negozi specializzati, gallerie d’arte contemporanea, restauratori, ecc., e Cortonantiquaria rappresenta un appuntamento obbligato e atteso per gli appassionati dell’antico, ma anche un richiamo per i visitatori, quasi una moda, sempre più in voga nel calendario tra fine estate e l’inizio dell’autunno
Il percorso espositivo si snoderà attraverso le storiche sale di Palazzo Vagnotti, gioiello settecentesco dell’architettura cortonese, che tornerà a vivere proprio nei giorni della mostra, allestita nelle sale che racchiudono il fascino di storie, stili e gusti diversi.
Sono 32 gli antiquari, provenienti da tutta Italia, presenti a Cortonantiquaria e vi sono numerosi nuovi espositori da Roma, Bergamo, Brescia e Pordenone.
Il viaggio tra le sale del settecentesco palazzo Vagnotti riserva vere soprese con una immersione nella storia millenaria dell’arte italiana e con una vasta gamma di specializzazioni con antiquari che propongono dipinti di alto livello del XVII e XVIII secolo, argenti antichi, mobili francesi impero, sculture, antichi gioielli, oggetti in ferro battuto, e molto altro.
Per celebrare ed arricchire la 54° edizione di Cortona Antiquaria sono in programma due mostre originali e di alto profilo.
Assieme ad Arezzo Fiere e Congressi, all’interno di palazzo Vagnotti sarà possibile vivere un percorso innovativo rappresentato da gioielli più belli e raffinati della collezione di arte orafa contemporanea RIFLESSI D’AUTORE – selezione di pezzi unici della collezione di arte orafa, contemporanea Oro Autore, di proprietà di Arezzo Fiere, ricca di oltre 200 opere.
Ospitata in un allestimento suggestivo e contemporaneo, si potrà ammirare una selezione di pezzi unici, realizzati su disegno e progetto di grandi artisti, designer, architetti, scultori, tra i quali Gae Aulenti, Giò Pomodoro, Ettore Sottsass, Fulvio Mendini, oltre ai gioielli disegnati dai più importanti nomi della moda internazionale, Armani, Doce e Gabbana, Ferré, Versace, Fendi.
Sarà un momento di grande suggestione, alla scoperta di gioielli, realizzati con maestria dalle aziende del territorio, che si sono confrontate con i progetti di artisti di fama internazionale, per realizzare preziose microsculture, che hanno viaggiato in molti Paesi, nell’ambito di mostre itineranti, negli Stati Uniti, in Cina, Argentina, Messico, Europa.
Nelle sale di Palazzo Casali all’interno del MAEC invece troverà spazio una personale dedicata al designer tedesco Manfred Bischoff, da titolo HELPLESS IN GOLD, realizzata in collaborazione con la Galleria Antonella Villanova di Firenze.
Bischoff è uno dei grandi maestri del gioiello contemporaneo, che con con fervida immaginazione ha trasformato la lamina d’oro in un teatro di personaggi che sembrano usciti dalla quotidianità più prossima.
I suoi gioielli hanno, nello stesso tempo, qualcosa di metafisico,che Bischoff riconosceva e amava nel paesaggio toscano. Piccoli animali, musica, arte, natura sono le fonti della sua ispirazione, sorgenti alimentate sempre da quel sarcasmo che solo i grandi narratori sanno disvelare. La mostra al MAEC, un omaggio, più che una vera antologica, è la prima mostra, dedicata a questo grande maestro, che si tiene in Italia in uno spazio pubblico e raccoglierà opere provenienti da collezioni europee e americane.
Un appuntamento irrinunciabile per tutti coloro che si definiscono amanti del bello e non solo per i collezionisti d’arte, ma anche per visitatori esigenti con una mostra raffinata, con pezzi rari selezionati da specialisti dell’antiquariato e della storia delle arti decorative per categoria merceologica, geografica o per periodo.
Andrea Boldi presidente di Arezzo Fiere e Congressi ha annunciato un ricco programma di iniziative collaterali pomeridiane che si svolgeranno all’interno del percorso espositivo, che accompagneranno la mostra lungo tutta la sua durata.
Si partirà il 20 e 21 agosto con “Invito a Palazzo” una visita guidata accompagnati da storici dell’arte all’interno della mostra per scoprire i “pezzi antiquari più significativi”.
Il 25 agosto sarà la volta di una tavola rotonda realizzata assieme all’Accademia Chigiana Siena e al Consorzio Liutai Cremona sul tema Musica, Liuteria, Collezionismo con un omaggio a Francis La Monaca pittore,scultore, ritrattista di noti musicisti del XX secolo, che si concluderà con un concerto con l’antico contrabbasso Hanser ed un recital di violino e chitarra con Sergio Messina e Ciro Zingone.
Il 26 agosto incontro con Emilio Casalini, giornalista di Report, che presenterà il suo libro “Rifondata sulla bellezza”.
Il 27 agosto Lavoradio, puntata\talk show del format radio dedicata ai mestieri dell’arte e alle start up più significative.
Il 28 Tavola Rotonda “Il bello dell’Italia”, su presente e futuro del “Bene Italia”, e in particolare sulle tesi del libro di Maarten Van Aalderen, già presidente Associazione Stampa Estera in Italia, con la presenza di alcuni corrispondenti esteri. Giovedì 1 settembre Candida Livatino, grafologa, parlerà della grafìa dei grandi artisti del rinascimento e della modernità.
Venerdì 2 settembre conversazione con Giuseppe Manica, dirigente culturale già direttore di Istituti Italiani di Cultura all’estero.
Ultimo appuntamento sabato 3 settembre con Domenico Piraina, Direttore Mostre e Musei Scientifici Città di Milano, Direttore Palazzo Reale Milano.