Sabato 3 dicembre alle 17 a Camucia si terrà un appuntamento con la “A” maiuscola,capace di esplicitare quello che è stato il percorso dell’arte nel cortonese dagli anni sessanta fino ai nostri giorni , si inaugura ,infatti,una rassegna dedicata all’attività artistica di Franco Sandrelli. Il nostro oltre ad essere accademico dell’accademia Etrusca di Cirtona , si è sempre impegnato a livello sociale e in particolare con la pittura,per tutte queste ragione è un volto noto nel territorio ed oltre. il vernissage è il risltato del premio ricevuto durante la mostra internazionale “omaggio a Gino Severini – Premio città di Lucignano” evasa nei mesi scorsi.
La rassegna si svolgerà nelle sale dell’Angolo Caffè- point Menchetti di Camucia. La manifestazione è organizzata dal circolo culturale “Gino Severini” di Cortona con il patrocinio del comune di Cortina , dell’Accademia Etrusca e da AION cultura. Presenterà la serata la presidente del Circolo Lilly Magi , interverranno l’assessore alla cultura Albano Ricci e la presidente di AION cultura, Eleonora Sandrelli.
Franco Sandrelli nasce sia fisicamente sia artisticamente a Cortona e dalla sua terra natale trae la maggior parte dell’ispirazione pittorica: luci, contrasti, emozioni… tutto riaffiora in un fluire continuo che nasce dalla terra di Toscana.
“Un artista molto dotato per le sue capacità disegnative, per il suo gusto nel colore, per la sua capacità di usare la prospettiva. – questo emerge da una critica elaborata da Giorgio Falassi – L’osservatore avverte il piacere di osservare i quadri di Franco Sandrelli perché carichi di un sentimento vivo, pieno di fiducia nella vita e in ciò che ci circonda. Opere che possono andare oltre la contemplazione imbarcandoci in sentimenti di ricordi, di emozioni, di fantasie. Opere frutto di una capacità interpretativa e lavorativa espressa in modo efficace per la diretta sincerità che ritroviamo nel colore, nella loro esposizione di luci e di ombre, per il piacere di parlarci in linguaggio diretto e visivo di ciò che ci circonda, della bellezza, delle piccole cose casalinghe che sono motivo di breve ma personale piacere. L’immagine conserva un suo costante snodarsi sul territorio favorito dal sinuoso passare del paesaggio vissuto e dalla lirica gradazione tonale del dolore. Ci troviamo di fronte ad una personalità artistica di formazione Novecentista e di portata europea che lavora su una visione della natura nella sua bellezza recondita e come tale va conservata. L’artista nel corso della sua attività ha preso parte in diverse mostre spesso abientate in aree museali.
LILLY MAGI