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Cortona torna al Cinema: il Rinaldo Furioso degli studenti del Laparelli, domani primo ciak

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Immaginate il mitico Brancaleone da Norcia. Oppure il favoloso don Chisciotte della Mancia. Quei due celebri intrepidi e un po’ pazzi cavalieri erranti trovano adesso un epigono di razza nel film Il Rinaldo furioso, che una troupe giovane e agguerrita inizia a girare domani mattina a Cortona al Castello del Girifalco. Dietro e davanti la macchina da presa i venti studenti della 4A dell’Istituto Tecnico Commerciale Laparelli di Cortona. Loro regia e sceneggiatura, loro i costumi, loro gli attori.

 

Ad assisterli due professionisti; il regista David Becheri, un veterano di cinema nella scuola, e la sceneggiatrice Ilaria Mavilla.
Si tratta di una delle varie iniziative del progetto Alla scoperta della Valdichiana, edizione 2011 del ciclo 100 itinerari + 1, che l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha esportato nell’aretino con la collaborazione della Provincia, dei sette comuni e delle scuole della zona. Protagonisti 1.050 studenti e 50 insegnanti di 57 classi di 24 istituti (elementari, medie e superiori).
Lo scopo è di aiutare i ragazzi a conoscere la terra in cui vivono: storia, arte, monumenti, ambiente, paesaggio, economia, mestieri, leggende, cucina, tradizioni da trasformare in film, foto, disegni, racconti, ricerche e quant’altro. Lavori che saranno infine presentati in una mostra multimediale proprio nella Fortezza di Girifalco. Inaugurazione 28 aprile, chiusura 11 settembre.
Il Rinaldo furioso è il primo dei vari cortometraggi in programma.

 

Serena Domenici, la docente di Italiano e Storia della 4° dell’Istituto Laparelli spiega che il progetto ha lati positivi straordinari: “Quest’anno abbiamo studiato Ariosto che ha fornito l’idea di questo bizzarro Rinaldo legato a un importante episodio storico locale, la battaglia di Scannagallo. I ragazzi si sono impegnati molto, per di più divertendosi. A ciascuno un ruolo”.
Ecco dunque le voci principali del cast. Tre gli attori: Andrea Galli nelle vesti di Rinaldo, Simona Ion (la nipote), Salvatore Sorrentino (il dottore). Regia di Ilaria Rossi, sceneggiatura a molte mani: Rahma Ben Koubi, Gjovana Nika, Federica Marrini, Simona Ion.
E veniamo al cosiddetto plot, la vicenda narrata dal film. Tutto nasce dalle fantasie cervellotiche di un nonnetto irrequieto e insonne. Trova per caso in casa un soldatino di piombo e d’incanto si immedesima: ora è il prode Rinaldo, cugino del più noto Orlando (furioso per definizione ariostesca) e nemico giurato del Granduca di Toscana. Come don Chisciotte non ci sta più con la testa: confonde letteratura cavalleresca con la realtà e, in preda all’estasi, si getta nella mischia, scolapasta in capo, un coperchio per scudo e un manico di scopa a mo’ di fiammeggiante Durlindana.
Che intenzioni ha così armato? Brancaleone mirava a liberare il Santo Sepolcro, don Chisciotte a salvare pulzelle e redimere torti. Il nostro Rinaldo pensa invece in grande e punta nientemeno che a riscrivere la storia rovesciando il risultato della battaglia di Scannagallo (vicino a Foiano della Chiana) con cui il 2 agosto 1554 Cosimo I° de’ Medici riuscì a sottomettere Siena e a estendere sull’intera Toscana il dominio di Firenze.
Ovviamente nonno Rinaldo ne combina di tutti i colori. Ma come si conclude la storia è un segreto che gli autori tengono per sé. Lo sapremo in occasione della prima del film, il 28 aprile, alla Fortezza di Girifalco

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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