Importante decisione del sindaco di Cortona Andrea Vignini, che ieri (venerdì 30 marzo), dimostrando attenzione alle istanze della categoria, ha accettato la proposta di diminuire di ulteriori 50 centesimi il corrispettivo della tassa di soggiorno che gli ospiti alloggiati nelle strutture ricettive cortonesi dovranno pagare dal 15 aprile per ogni pernottamento.
“Pur confermando la nostra assoluta contrarietà all’introduzione della tassa di soggiorno, che penalizza i turisti che scelgono il nostro territorio e le imprese ricettive, accogliamo con favore questo ulteriore ridimensionamento di richieste da parte del Comune”, sottolinea il responsabile della delegazione cortonese Carlo Umberto Salvicchi.
“Si tratta di un ulteriore traguardo che si aggiunge a quelli già messi a segno in questi mesi, nonostante i margini limitati di trattativa che avevamo”, prosegue il responsabile Confcommercio. “Se infatti la decisione dell’Amministrazione Comunale di inserire la nuova tassa è stata irrevocabile fin dall’inizio, almeno è stato possibile arginarne gli effetti concertandone i modi di applicazione. Per esempio, è merito di Confcommercio se sarà applicata solo al 50% nella bassa stagione e se ne sono esenti i bambini fino a 12 anni e le notti oltre la quarta. Ma, soprattutto, è stato importante ottenere dal Comune la promessa che i proventi di questa tassa saranno reinvestiti nel settore turistico-culturale per eventi di richiamo come Cortona Antiquaria, le mostre del Maec e il nuovo Cortona Art Festival e non per ripianare le carenze del bilancio comunale. Perché non è giusto che solo un comparto economico paghi strade, asili e altri servizi pubblici che devono invece ricadere sull’intera comunità”.
“Detto questo”, conclude Salvicchi, “continuiamo a considerare la tassa di soggiorno iniqua e vessatoria nei confronti di turisti e imprese, soprattutto in un territorio come il nostro, per molti aspetti ancora indietro sul mercato turistico mondiale, dove manca ancora a livello provinciale una governance che dia indirizzo, coordinamento e solidità all’impegno dei singoli operatori, nonostante sia innegabile il lavoro positivo di Cortona rispetto al resto della realtà provinciale. Permane comunque il timore di possibili effetti recessivi sul comparto. Speriamo di tutto cuore di sbagliarci”.
Tra le richieste fatte da Confcommercio, c’è anche l’esenzione dalla tassa per i turisti che hanno prenotato prima dell’attuazione del provvedimento. “Cambiare le carte in
tavola a metà stagione non è mai piacevole e il risultato sarà che, pur di non far pagare i proprio clienti, saranno le strutture ricettive ad assorbire la tassa riducendo ulteriormente i margini di guadagno. Confidiamo che il Comune accetti questa richiesta”.