Il 31 dicembre 2013, alle ore sedici, nella chiesa parrocchiale di San Pietro a Cegliolo, molti cristiani della Val di L’Oreto e del cortonese si sono ritrovati insieme per festeggiare religiosamente i novant’anni dell’ultimo parroco contadino, Don Ferruccio Lucarini, che ha celebrato la Santa messa di ringraziamento per il 2013 ed anche ” per dire un grazie speciale al Signore di avermi donato un novantesimo compleanno pieno di salute”.
La speciale cerimonia religiosa è stata seguita da tutti i presenti con particolare affetto ed emozione e , al termine, sono state rivolte dai presenti fraterne parole di augurio a Don Ferruccio , che ha ricevuto anche un calorosissimo applauso.
I fedeli si sono poi riuniti in sacrestia per un piccolo, sentito brindisi di compleanno. Don Ferruccio ha ricevuto alcuni doni, tra cui un quadro fotografico regalato dal prof. Bietolini, a nome dei suoi amici e colleghi “moschettieri del dialetto chianino” ( ndr: Camerini e Roccanti).
Don Ferruccio Lucarini ha poi passato la serata in canonica attorniato dai suoi parenti e dalla famiglia polacca Szarm di Wezgongevo,che ora da otto anni abita a San Pietro a Cegliolo.
Auguri speciali sono arrivati per via telefonica dai suoi amici polacchi ( che si trovano nel loro paese per le feste natalizie) e per via Internet, tramite uno spazio facebook, dove hanno augurato lunga vita a Don Ferruccio tanti cortonesi e non, ma anche amici dalla Polonia e dalla Romania.
Domenica 12 gennaio, dalle ore 16 alle 20, presso il Centro sportivo Val di L’Oreto, i giovani della locale Polisportiva , guidati dagli infaticabili Loriano Biagiotti e Nicola Ottavi, hanno organizzato un cosiddetto “apericena” ( però con rinfresco cortonese a tradizione contadina) per celebrare i novant’anni di Don Ferruccio.
A questa grande e bella festa popolare sono intervenuti, per fargli gli auguri e dare regali, non solo tutti gli abitanti della Val di L’Oreto, ma anche tanti cortonesi che vogliono bene all’ultimo prete contadino.
A Don Ferruccio , parroco dapprima in Fasciano e poi, dalla fine degli anni 1960, in San Pietro a Cegliolo, negli ampi locali del Centro sportivo Val di L’Oreto, la popolazione dell’agreste vallata cortonese ha tributato una festa da star, piena di affettuosa amicizia e fratellanza cristiana.
Durante il convivio a base di prodotti contadini cortonesi si sono avuti tanti discorsi di augurio e di consegna di doni. Oltre agli auguri di Loriano Biagiotti e di Nicola Ottavi, animatori e rappresentanti del locale Centro sportivo, si sono avuti quelli del Vicesindaco di Cortona, Francesca Basanieri, dei numerosi sacerdoti cortonesi intervenuti ( dal Vicario Don Giancarlo Rapaccini a Don Ottorino Capannini, a Don Giovanni Tanganelli a Don Benito Chiarabolli) e di Loretta Berni a nome del Consiglio pastorale di San Pietro a Cegliolo.
Auguri per la particolare attenzione avuta da Don Ferruccio alla cultura agricola e alla fede cristiana, ancora molto viva, nelle campagne cortonesi, sono stati portati dalla Giuria del Premio di poesia in dialetto chianino e della civiltà contadina: Ivo Ulisse Camerini, Rolando Bietolini e Carlo Roccanti. I tre hanno intrattenuto i presenti per oltre mezz’ora rievocando il passato di parroco agricoltore di Don Ferruccio nella parrocchia di San Biagio a Fasciano e dedicandogli due gioiose poesie in dialetto chianino.
Prima del classico spegnimento delle candeline della torta dei novant’anni a Don Ferruccio sono stati dati molti doni. Tra tutti segnaliamo: una targa ricordo donata dalla Polisportiva Val di L’Oreto a nome di tutta la popolazione; un quadro con la Speciale Benedizione di Sua Santità Papa Francesco, inviata a Don Ferruccio il 31 dicembre 2013; un raffinato ritratto a matita fatto da Silvia Ottavi ed un grande ritratto ad olio dipinto dalla nota pittrice Anna Maria Spera-Bocci.
Insomma, festa grande e ricordevole per un semplice, amatissimo parroco contadino, che a novant’anni trilla come un giovanotto e che ogni domenica celebra ben quattro sante messe nella sua adorata, familiare vallata cortonese.
Ivo Camerini
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