“Bene la proroga nazionale dell’esazione della Tares, ma se il Governo non modifica radicalmente l’impostazione del nuovo tributo la stangata per le aziende è solo rimandata di qualche mese. Per adesso, incassiamo con soddisfazione il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Cortona”.A parlare è il responsabile della delegazione cortonese di Confcommercio Carlo Salvicchi, all’indomani dell’incontro con il Sindaco Andrea Vignini al quale erano presenti anche l’assessore alle attività produttive Luca Pacchini e la comandante della Polizia Municipale Maria Rosa Quintili.
“Il Sindaco ci ha riconfermato ufficialmente che si limiterà ad applicare la tariffa minima prevista per la Tares, per intendersi quella che va in toto allo Stato, senza aggiungere quel 0,10% per le casse comunali come in realtà la legge gli permetterebbe di fare. Un impegno che apprezziamo, tanto più che si tratta di un sacrificio non da poco in tempi di bilanci magri per tutti. Ma crediamo che sostenere le imprese -e con loro l’occupazione- sia un dovere per le Amministrazioni locali. La situazione è grave: fra consumi in discesa e tasse in aumento troppe aziende sono a rischio chiusura “.
Vignini aveva già manifestato la sua intenzione nei giorni scorsi insieme ai colleghi sindaci di tutta la Valdichiana. “Tutti gli amministratori, dimostrando solidarietà e buon senso, hanno accolto la richiesta che la nostra associazione aveva avanzato ormai diversi mesi fa”, spiega il responsabile della Confcommercio cortonese, “è ovvio che, nonostante la loro buona volontà, il problema Tares rimane e per alcune aziende sarà davvero grande. Penso agli alberghi, ai distributori di carburante e ad altre tipologie di impresa che si vedranno tassare addirittura gli spazi improduttivi, con coefficienti sproporzionati. Oltretutto, trasformando quella che un tempo era una tassa sui rifiuti in una tariffa, il Governo Monti l’ha resa un costo indeducibile dal reddito d’impresa. Speriamo che, quando arriverà, il nuovo Governo si decida a cambiare le cose anche sollecitato dai Comuni”.
Oltre alla Tares, anche l’Imu è stata al centro del colloquio tra gli esponenti della Confcommercio e il Comune di Cortona: “anche in questo caso il Sindaco si è impegnato, nell’ambito di un’analisi complessiva di tutte le aliquote, a riesaminare una riduzione per gli alberghi, non effettuata lo scorso anno”, dice Salvicchi, “per una struttura ricettiva l’immobile è un bene strumentale, esattamente come lo è una pressa per una azienda meccanica. Invece ai fini Imu è considerato una ricchezza accessoria, quasi un bene di lusso, col risultato che a fine 2012 molti alberghi della nostra provincia si sono trovati al collasso, presi nel dilemma se pagare l’Imu o gli stipendi al personale”.
Sempre sul fronte del turismo, Confcommercio ha sollecitato l’Amministrazione Comunale a rafforzare le iniziative di richiamo in programma per l’estate: “per fortuna a Cortona i proventi della tassa di soggiorno, che ancora una volta ha penalizzato i clienti delle strutture ricettive, sono stati investiti per il miglioramento dell’accoglienza”, spiega il responsabile della Confcommercio, che ha chiesto al Sindaco di avere lo studio sulle ricadute mediatiche delle azioni messe in campo a Cortona lo scorso anno. “Il prodotto turistico “Cortona” ha un appeal crescente ed è sotto gli occhi di tutti”, sottolinea Salvicchi, “gli imprenditori hanno comunque bisogno di pianificare i loro investimenti nel settore basandosi sui numeri reali. In più, ci preme che l’Amministrazione incentivi la lotta all’abusivismo, che nel turismo è diventato un fenomeno dilagante e intollerabile, perché erode lavoro alle imprese in regola. A breve, il Comune ha promesso di fornirci i dati ufficiali delle verifiche e delle sanzioni effettuate, che speriamo abbiano avuto un effetto deterrente. Noi continueremo a vigilare”.