Attenzione alla persona e alle sue esigenze sono questi i valori centrali dell’Ente Serristori che vengono concretizzati nelle interessanti novità che riguardano la Casa di Riposo. Al nuovo consiglio di amministrazione sono bastati poco più di due mesi per introdurre alcune migliorie che rendono la vita degli ospiti più agevole ma soprattutto più confortevole durante la loro degenza nella struttura di piazza San Francesco.
Ecco che proprio in questi giorni sono state inserite un’educatrice, un’animatrice, un fisioterapista e tutte quelle figure che possono contribuire alla cura della persona come una parrucchiera, oltre che la stesura dei Piani Assistenziali Individuali (PAI) con il coinvolgimento diretto dei familiari degli ospiti. “Non capiamo il perché non sia stato possibile farlo prima, visto che, da sempre, c’è una Legge Regionale che impone tutto questo” sostiene con un certo rammarico Alessandro Concettoni, Presidente dell’Ente Serristori, che poi aggiunge “è dal 1998 che la struttura è in regime di autorizzazione provvisoria, in quanto sprovvista dei requisiti minimi imposti dalle leggi regionali per essere una RSA ed ancora oggi, nonostante importanti investimenti in ristrutturazioni non si è arrivati a nulla, anzi, dopo che il 21 Luglio dello scorso anno i Nas hanno ‘visitato’ la struttura certificando la non idoneità, ne hanno disposto l’immediata chiusura, scongiurata poi da una serie di proroghe. L’ultima scade il 30 gennaio prossimo, ci troviamo così a dover ripartire da zero. Dal 2 Luglio scorso, giorno dell’insediamento, come prima attività abbiamo chiesto la stesura del bilancio economico e patrimoniale alla data del 30 giugno dal quale, purtroppo, emerge una perdita consolidata di 80 mila euro. Questo
significa che al 31 dicembre il debito potrebbe ammontare a oltre 160 mila euro” sostiene il Presidente Concettoni. Costretti quindi a prendere decisioni anche dolorose ma necessarie per la salvaguardia dell’Ente, ecco che è stato leggermente rimodulato, in via transitoria, l’orario settimanale delle 13 figure professionali. “Questo si è reso necessario perché da 45 ospiti adesso la Casa di Riposo ne ospita soltanto 27, senza la possibilità di poter inserirne altri a causa del blocco del turnover, anche questo in conseguenza dell’ordinanza di chiusura disposta dai NAS. Sappiamo benissimo che sarà una corsa contro il tempo e che gli ostacoli da affrontare, vista anche la situazione finanziaria dell’ente, saranno molti, in ogni caso questa è la nostra priorità per la quale abbiamo e stiamo concentrando tutto il nostro impegno. Abbiamo immediatamente predisposto un progetto che prevede l’adeguamento della struttura in RSA per poter fin da subito accogliere i primi 10 posti nel pieno rispetto della normativa regionale. Nel frattempo stiamo già predisponendo un altro progetto per il secondo stralcio che prevede la realizzazione di ulteriori 10 posti. In questo modo la struttura potrà, in via definitiva, contare su un totale di 28 posti letto, 20 adibiti ad RSA ed 8 come Casa Famiglia per persone autosufficienti” conclude Concettoni. Si respira aria nuova, quindi, all’Ente Serristori a beneficio degli ospiti, delle loro famiglie ma soprattutto a beneficio di tutta la comunità castiglionese.
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