Domenica 25 ottobre 2015 ore 16:30 alla Galleria “Furio del Furia” in Via Solferino, 9 a Foiano della Chiana, Ingresso Libero. La Compagnia Teatrale e Associazione Culturale “LA CLOCHE Teatro” di Campi Bisenzio, in collaborazione con l’Associazione Artistico-Culturale “Arti-Ficio” di Foiano della Chiana, con il patrocinio del Comune di Foiano della Chiana, presenta lo spettacolo teatrale COME VA? #1 (Storie sui vizi capitali di oggi)
Scritto e diretto da Paolo Spannocchi
con Elisa Alessi, Marco Guerrini, Marialuisa Landi, Giovanni Pini e Alessia Zappalorti.
Aiuto Regia: Alida Viti.
Col pretesto dei vizi capitali, si parla delle cause della moderna depressione e degli effetti di alcuni comportamenti ossessivi compulsivi che affliggono la società di oggi: azzardopatia (o ludopatia), fame nervosa, accumulo compulsivo (o disposofobia) e ipersessualità.
La narrazione utilizza la tecnica del monologo teatrale e, seppur trattando argomenti “pesanti” che la gente abituata a guardare la televisione o il proprio smartphone, difficilmente vuole ascoltare, è fluente e coinvolge gli spettatori.
La messa in scena stimola la riflessione e, può accadere, viene seguita da una discussione sui temi trattati.
Nota di regia:
Non abbiamo certo la preparazione e gli strumenti per affrontare e trattare, in modo organico e scientifico, le cause della moderna depressione e gli effetti di molte forme di comportamento ossessivo compulsivo che oggi affliggono tantissimi di noi, forse tutti.
Gli effetti di anni di esposizione ai “raggi televisivi”, gli effetti di anni di esposizione alle “onde magnetiche” dei telefoni cellulari, gli effetti di anni di esposizione a Internet, ci hanno fatto diventare degli automi solo ormai apparentemente vivi e pieni e di emozioni e sensazioni pure. Automi splendidi fuori e malati dentro. La verità, infatti, è che dentro siamo marci. Malati di qualcosa che ancora è indecifrabile, ma implacabile.
Cerchiamo quindi di riflettere su questo contagio che ci ha colpiti, con il pretesto dei vizi capitali.
Ma qui non è di vizi capitali che si vuole parlare, piuttosto del comportamento umano radicalmente stravolto dalla presenza di elementi e offerte disumani nella quotidianità. Elementi disumami che, purtroppo, sono stati inventati dall’Uomo stesso, ma che individualmente non hanno più nulla di umano.
Però condizionano e modificano la vita e i comportamenti dell’uomo e della donna, fino a trasformarli.
Vi sembra umano non poter vivere senza uno smartphone accanto? Senza una connessione internet?
Senza sentirsi i migliori? Senza accumulare oggetti? Senza soldi? Senza trasgressione? Senza rabbia?
Non siamo qui per dare una speranza a chi ci guarda e ascolta, ma solo per stimolare una riflessione!
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