“Occidente solitario’ di Martin McDonagh, traduzione di Luca Scarlini, con Claudio Santamaria, Filippo Nigro, Massimo De Santis e Azzurra Antonacci è lo spettacolo in programma lunedì 14 gennaio alle ore 21.15 al Teatro Verdi di Monte San Savino. Un piccolo villaggio dell’Irlanda, due fratelli al limite del patologico, incapaci di vivere senza dispute e aggressioni. Il parassita Coleman, impegnato a scroccare liquori e patatine al fratello Valene, possessivo, maniacale, che contrassegna con la propria iniziale ogni oggetto, per sottolineare al fratello le sue proprietà.
Cerca inutilmente di pacificarli un giovane prete, dedito all’alcool e frustrato dalla missione impossibile di convertire quel paesello cinico. Solo una ragazza nel mezzo di questo triangolo bizzarro, giovane venditrice abusiva di whisky a domicilio. Una commedia nera, concentrata in una stanza, dove delirio e stravaganza s’incontrano con umorismo e cinismo, confessioni senza salvezza si alternano a suicidi e vecchi omicidi di famiglia. La crudeltà si sottrae alla morale e si manifesta come gioco, ritmo, energia e se i personaggi aprono bocca è per insultare, rivendicare o compiangersi. La giusta chiave di lettura di questo testo ce l’ha indicata Samuel Beckett quando ha affermato: “Non c’è niente di più comico dell’infelicità”. Anteprima dello spettacolo, alle ore ore 19.00, l’incontro/aperitivo con gli attori presso l’Interno 43 via Sansovino 43 davanti a la Teatro Verdi.
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